Content marketing: 7 consigli per ottimizzare il tuo sito

Il contenuto è tutto. Per dirla all’inglese, content is the King. Ecco perché, se si vuole migliorare il posizionamento del proprio sito, è necessario lavorare sul contenuto e ottimizzarlo in modo smart.

La prima regola da seguire è quella di anticipare i bisogni dell’utente (1) che naviga, facendogli trovare le risposte alle domande che si pone. Solo così il lettore cliccherà (e si fermerà) sul sito che è stato in grado di intercettare il suo bisogno.

Per intercettare l’interesse dell’utente è necessario lavorare bene con le keyword targettizzate (2). È Importante ricordare che moltissimi utenti non amano le ricerche stringate, ma usano le “long tail keyword“, ovvero le parole chiave lunghe. Ad esempio, più che “costi conferenza”, chi naviga cerca “quanto costa organizzare una coferenza”.

Una volta attirato l’utente sul proprio sito, è importante trattenerlo e, anche in questo caso, è il contenuto a fare la differenza. Esiste un parametro oggettivo per valutare la capacità di un sito di trattenere l’utente – il bounce rate (3), ovvero il “rimbalzo” dei visitatori. Quanto più gli utenti navigheranno sul nostro sito superficialmente, tanto più la percentuale di rimbalzo sarà alta. Il bounce rate si può però abbassare fornendo contenuti di qualità, inediti e puntuali, e proponendo a chi legge contenuti correlati che lo facciano proseguire nella navigazione.

La Domain Authority (DA) (4) e la Page Authority (PA) (5) sono valutate su criteri oggettivi e da precisi algoritmi (conoscete MOZ?), ma sono di importanza fondamentale anche le interazioni social (6), ecco perché un ottimo contenuto ha comunque bisogno di un buon lavoro sui social network per ottenere visibilità e per risultare ben indicizzato.

Per dare maggior valore al contenuto (e al sito in generale) è importante che altri siti puntino al nostro. Ancor meglio se a linkare è un sito autorevole, con una buona DA e PA e con un buon posizionamento sui motori di ricerca.

Non ultimo tra i consigli anche quello di aggiornare con costanza (7): Google tende a segnalare gli ultimi contenuti pubblicati, soprattutto nella sezione News.

Lettura interessante? Condividila con i tuoi contatti!

Iscriviti Ora



Acconsento ai trattamenti della privacy
×