Remarketing: 5 consigli per gestirlo al meglio

Che cos’è il remarketing? Si intende quell’attività che permette di raggiungere nuovamente i prospect che hanno già mostrato interesse verso un determinato prodotto o servizio e per un qualsiasi motivo non hanno completato quella determinata azioen desiderate: acquisto, iscrizione etc…

Per esempio, ipotizziamo che un utente visiti il tuo sito, aggiunga un prodotto al carrello ma decide di abbandonare il sito e non completare il processo di acquisto. Il remarketing permette di inseguire l’utente con un messaggio pubblicitario pertinente e stimolarlo a concludere l’azione iniziata

Di seguito alcuni consigli per cominciare al meglio:

  • Scegliere la piattaforma più adatta

Puoi decidere di utilizzare come piattaforme di remarketing sia Google Adwords sia Facebook e Twitter. La differenza principale è che la prima ti consente di inseguire gli utenti su tutto il web, Facebook e Twitter solo all’interno delle loro piattaforme.

  • Impostare i cookie e tracciare i comportamenti on line

Sia Adwords sia Facebook sia Twitter offrono, all’interno della propria piattaforma, la possibilità di scaricare il codice di remarketing da implementare sul proprio sito. In questo modo il tuo sito sarà già pronto a tenere traccia dei tuoi utenti anche se deciderai solo in seguito di attivare campagne pubblicitarie ad hoc. Tramite questo codice, inoltre, per esempio su facebook puoi creare pubblichi simili e intercettare e targettizzare utenti terzi che corrispondono a quelli che hanno visitato le tue pagine.

  • Realizzare annunci il più possibile personalizzati 

Una best practice in grado sicuramente di aumentare le conversioni è quella di creare annunci specifici a seconda della pagina che l’utente ha visitato e poi abbandonato. In questo senso il remarketing dinamico offerto da entrambe le piattaforme, può esserti molto di aiuto. In questo modo è possibile mostrare agli utenti che hanno già visitato il tuo sito web annunci dinamici che includono proprio i prodotti e i servizi che vi hanno visualizzato.

  • Inviare e-mail di incoraggiamento

Le strategie di remarketing posso prevedere anche l’invio di un’e-mail destinata a un utente registrato al sito che, nonostante abbia aggiunto al carrello un articolo, non ha comprato nulla. In questo modo si può incentivare in maniera diretta e estremamente personalizzata un utente a completare l’acquisto di un prodotto inserito nel carrello.

  • Fai retargeting post conversione

Una volta raggiunto l’obiettivo è necessario fermare la pubblicità verso quegli utenti raggiunti, tuttavia questi ultimi non vanno abbandonati. Si può creare un elenco separato e raggiungerli con annunci nuovi e diversi. Per esempio, provando con campagne di up-selling e cross-selling, proponendo prodotti o servizi di maggior valore o collegati alla scelta iniziale, oppure inviando sconti o offerte speciali per trasformarli da consumatori occasionali a clienti fedeli.

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