E-commerce: la grande spinta del Natale 2011

Il settore e-commerce, insieme a social media e mobile, è da non perdere d’occhio in quanto in forte crescita negli ultimi anni. Abbiamo già ampiamente affrontato questi argomenti sottolineando l’importanza di attivarsi con strategie adeguate ai nuovi standard, soprattutto in ambito business.

Continuiamo la nostra indagine sui nuovi trends della tecnologia tirando le somme di inizio anno: com’è andato il periodo natalizio per il commercio online?

Dicembre 2011: crisi e nuove opportunità

Come da titolo, questo Natale 2011 per gli italiani è stata una festività piuttosto difficile: con la situazione economica e politica che il nostro paese sta passando il calo di introiti natalizi per i negozi è stato un disastro annunciato. Secondo una ricerca Cermes Bocconi il Natale 2011 ha visto una diminuzione del ben 8,1% sulla spesa media dell’anno precedente: si è passati dai 641 euro del 2010 ad 589 di quest’ultimo anno. Anche le ricerche di Confcommercio e Cartasì confermano questi dati, ma queste ed altre sono tutte d’accordo al momento in cui si parla di e-commerce: per tutto il mese di Dicembre 2011 le vendite sono salite, proclamando il commercio online come uno dei settori che hanno sentito meno la crisi.

Secondo la ricerca Cartasì in Italia il commercio elettronico è cresciuto, tra Novembre e Dicembre 2011, del 25% circa, come settori in testa viaggi, servizi e beni digitali.

I dati Human Higway e Netcomm parlano di 5 milioni di compratori abituali in Italia, di cui il 37% ha scelto ancora il web per i propri regali di Natale.

I settori maggiormente in voga per i regali sono stati:

  • viaggi: 16,8%
  • moda: 12,4%
  • libri: 9,3%
  • tecnologia: 9,1%
  • ricariche telefoniche: 7,6%

Sempre secondo questa ricerca, in Italia un navigatore su cinque compra online, scegliendo questo metodo perché comodo, veloce e con possibilità di prezzi molto convenienti, con sconti che arrivano addirittura al 90% su alcuni beni e servizi (es. il celebre Groupon, rivelazione dell’anno passato).

I dati Tns International per eBay sottolineano come il 61% degli italiani scelga di acquistare i propri regali all’ultimo momento. Interessante inoltre sapere che il 10% dei nostri connazionali effettua i propri acquisti tramite mobile devices:

  • il 77% di questi per il prezzo;
  • il 59% per il risparmio di tempo;
  • il 52% per le ampie possibilità di scelta dei prodotti;
  • il 50% perché può acquistare in qualsiasi momento.

La case history: i dati di ciao.it

Vincenzo Salenne, manager di ciao UK ed Italia, ha diffuso alcuni dati riguardanti il nostro paese:

  • il 52% degli utenti di ciao.it dà grande importanza alle piattaforme che riportano le opinioni dei consumatori;
  • l’86% degli utenti ha scelto il prodotto acquistato su consiglio di amici, parenti, conoscenti, altri utenti.

Questo porta nella stragrande maggioranza dei casi all’acquisto di un prodotto economico (sino al -90%), migliore e con grande risparmio di tempo, senza tralasciare l’originalità delle idee che si possono trovare in rete rispetto alla scelta dei normali negozi.

Vantaggi e ritardi dello shopping online

Sono questi, a quanto pare, gli elementi che hanno portato nel 2011 ad un +20% del numero degli italiani che acquistano in rete: 8 miliardi di guadagno per l’Italia che, se non sono molto in confronto ai 51 dell’Inghilterra ed i 34 della Germania, significano comunque tanto per il nostro paese, sino a poco tempo fa decisamente in ritardo sul resto dell’Europa.

I ritardi dell’Italia nel settore e-commerce sembrano essere dovuto in maggior parte alla diffidenza e mancanza di una legislazione chiara che regoli il commercio online: ci auguriamo che prossimamente questi problemi vengano risolti e che il nuovo trend che vede il nostro paese in forte crescita nel settore continui ad avere sempre maggiore impatto.

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