Report sullo stato dell’E-Commerce in Italia

Nel 2010 l’e-commerce in Italia è cresciuto del 43% rispetto all’anno precedente superando i 14 miliardi di euro.

L’aumento è dovuto oltre che ad una crescita fisiologica e ad una maggior diffusione della Rete, anche all’ingresso di nuovi player mondiali come Groupon e Amazon.

Le comunità on line sono sempre più centrali nelle politiche marketing delle società, unitamente ai social media, come Facebook e Twitter, con l’integrazione nei propri siti di loro strumenti di valutazione e/o propagazione.

Il modello dell’acquisto di impulso legato a offerte speciali, ad esempio stock limitati o con prezzi scontati per un tempo definito, si è diffuso ed è proposto ormai da molti attori dell’e-commerce anche per i servizi.

Nel 2010infine si è avuta una prima diffusione del mobile e-commerce e delle applicazioni di info-commerce associate alla posizione fisica del potenziale acquirente.

L’E-Commerce in Europa

La vendita on line in Europa è un settore fondamentale dell’economia in particolare in Gran Bretagna, Germania e Francia.

A gennaio 2011 sono 270 milioni gli europei che hanno visitato un sito

e-commerce, pari al 74,5% di tutti gli utenti on line.

Il mercato più attivo è il Regno Unito dove l’89,4% dei navigatori ha visitato un sito e-commerce durante il mese con un aumento 6,3% sullo scorso anno.

Il principale operatore è la statunitense Amazon con 9,36 miliardi di euro fatturati nel 2010 in Europa con una crescita del 39,7% sull’anno precedente.

Segue in classifica la tedesca Otto Group (3,83 miliardi di euro) e la britannica Tesco (3,15 miliardi di euro).

Gli operatori stranieri si posizionano sul mercato.

L’ingresso di Amazon e di Groupon sono state le vere novità del 2010 dal punto di vista dello scenario competitivo.

Amazon ha attuato una politica di prezzi ribassati su tutta la propria offerta e una campagna di acquisizione clienti e di fidelizzazione con il pagamento anticipato delle spedizioni di tutto l’anno.

La politica aggressiva di Amazon

Amazon è entrata nel mercato italiano con una politica molto aggressiva sia in termini di prezzi (offrendo sconti su tutti i libri italiani al 35%) sia in termini di fidelizzazione con il modello Amazon Prime che permette di avere le spedizioni gratuite per tutti gli acquisti per un anno al prezzo di 9,99 euro.

L’E-Commerce nel 2011

Il 2011 è stato un anno di rilancio dell’E-Commerce grazie al consolidamento degli attori e alla razionalizzazione del mercato dovuta alla chiusura di alcune iniziative che non hanno retto i due anni di crisi.

La crescita (seppur lenta) degli utenti collegati ad Internet in Italia (oggi circa 26 milioni al mese) sta rendendo appetibile il mercato italiano anche per gli operatori esteri che si stanno posizionando in cima alle classifiche di fatturato sfruttando le economie di scala.

Gli operatori italiani ne subiscono la concorrenza, ma i clienti hanno a disposizione prezzi più aggressivi e una gamma più ampia in tutti i settori.

Il report su “I partner delle aziende E-Commerce”

Proprio questo mese di Ottobre 2011 ha visto l’uscita di un nuovo report effettuato da Casaleggio Associati riguardante lo studio dei partner delle aziende e-commerce.

Il report“I partner delle aziende e-commerce” ha analizzato le preferenze di 2.986 aziende e-commerce italiane tramite questionari ed interviste, focalizzando soprattutto su alcuni punti principali:

  • sistemi di pagamento
  • servizi di spedizione
  • partner tecnologici
  • piattaforme e-commerce
  • servizi di mail marketing

Dai dati emerge una situazione interessante per ciò che riguarda l’e-commerce in Italia sia a livello generale, sia nello specifico.

I sistemi di pagamento

Dai dati del report possiamo notare una predominanza in Italia dell’utilizzo di Paypal, soprattutto dovuto al suo affiancamento ad altri metodi di pagamento. Abbiamo poi in seconda posizione GestPay di Banca Sella ed in terza Xpay di CartaSi.

Ciò che porta gli esercenti a scegliere un sistema piuttosto che un altro risulta essere soprattutto la sua affidabilità e sicurezza. Le aziende italiane, tra le altre cose, non danno più di tanto peso alla presenza internazionale del metodo di pagamento, fattore che conferma la poca dimestichezza con il mercato internazionale degli operatori italiani.

Servizi di spedizione

Più della metà degli e-commerce italiani utilizza più di un corriere per le spedizioni. Il più utilizzato è Bartolini, seguito da SDA. Molto spesso al corriere privato viene associato Poste Italiane.

I fattori determinanti per la scelta del corriere sono principalmente velocità di consegna e prezzo, ma un’altra motivazione molto importante risulta essere la presenza di un buon customer service.

Partner Tecnologici

I partner tecnologici preferiti dalle aziende italiane sono soprattutto piccole agenzie locali, consulenti e freelance. Le ragioni di questa scelta si trovano nella maggior parte dei casi nell’esigenza da parte delle aziende di trovare partner che siano molto attenti e si mostrino interessati alle problematiche interne ed ai bisogni del proprio lavoro.

Uno dei fattori più richiesti è di certo la flessibilità, anche per ciò che riguarda le competenze tecniche.

Piattaforme e-commerce

Una grandissima percentuale di aziende italiane ha sviluppato una propria piattaforma di e-commerce; nel caso in cui invece sia stata scelta una soluzione esterna, troviamo in testa Magento ed Oscommerce, ma la situazione è molto frammentata tra una grande quantità di diverse opzioni. Risulta tra l’altro che molte aziende non conoscono affatto le soluzioni disponibili.

Quel che gli esercenti cercano maggiormente vede ancora nelle prime posizioni soprattutto affidabilità e sicurezza, ma in questo caso anche flessibilità e possibilità di personalizzazione. Sembra non avere molta importanza il prezzo della piattaforma: le aziende italiane sono pronte quindi ad impiegare risorse per avere uno strumento all’altezza delle aspettative.

Servizi di mail marketing

Secondo i dati di utilizzo, le strategie di mail marketing impiegate nelle aziende italiane, così come i software, sono per la maggior parte sviluppati all’interno delle aziende stesse. Quando invece vengono utilizzati software esterni, i più diffusi sono Contact Lab e MailUp.

Anche in questo caso affidabilità e sicurezza sono i fattori maggiormente ricercati nelle soluzioni prescelte dalle aziende italiane.

Per i report completi di dati e percentuali visitate il sito di Casaleggio Associati e richiedete di scaricarne una copia.

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