Le tendenze del mercato pubblicitario italiano

Dopo un trimestre in lieve aumento (+0,7%) e la successione di due trimestri negativi, nel 2017, le tendenze del mercato pubblicitario italiano chiudono positivamente poco al di sopra della soglia di stabilità, con una percentuale dello 0,4%. Se però escludiamo dalla raccolta Web le stime Nielsen sui social e il search, si rileva una contrazione del 2,1%. Possiamo affermare con certezza che la pubblicità tradizionale risulta essere in calo.

Il singolo mese di dicembre, al contrario, registra un aumento del 4.6% rispetto ai mesi precedenti, una percentuale non indifferente.

 

Analizzando i singoli mezzi

La televisione  è in calo così come la stampa che continua a perseguire un trend negativo (l’insieme dei quotidiani  e dei magazine chiude a  -7,7% e -6,2%). Seguono le pubblicità outdoor e le direct mail che registrano rispettivamente un calo dell’11,2% e del 5,2%.

Contrariamente  la radio (5,4%) insieme a cinema, go TV (+12,3) e transit (+4,9%) mantengono un andamento positivo.

Il web advertising ha registrato un aumento notevole rispetto a qualsiasi altro mezzo, l’intera raccolta, compresi i social media e il search, chiude a +7,7% rispetto al 2016.

 

I principali settori che investono in pubblicità

Tra i settori che investono maggiormente nel mercato pubblicitario, ne sono stati individuati 10 che hanno contribuito ad un investimento totale di 78 milioni di euro.

Abbiamo le performance positive del settore automobilistico e di quello farmaceutico seguite da un trend negativo per le telecomunicazioni e le bevande, anche se per il singolo mese di Dicembre chiudono con un +11% e +10%. Un andamento cumulativo decisamente positivo per il settore degli elettrodomestici ed infine una partecipazione molto performante dei settori cura persona, tempo libero e del turismo con un contribuito complessivo di 20 milioni di euro.

Di fronte ad una tendenza calante della pubblicità tradizionale, possiamo contrapporre il mondo della pubblicità digitale, un mondo che continua a crescere a ad evolversi, come abbiamo potuto constare dalle statistiche appena presentate.

 

I vantaggi offerti dal digital advertising sono molti, tra questi la possibilità di impostare il target ideale e di raggiungere le persone con il messaggio giusto e al momento giusto, la possibilità di programmare le campagne e di controllare il budget;  infine, a differenza della pubblicità tradizionale, emerge la possibilità concreta di misurare in tempo reale la performance delle campagne pubblicitarie e l’eventuale possibilità apportare modifiche qualora fosse necessario.

Non dobbiamo  assolutamente trascurare la pubblicità tradizionale, ma al contempo dobbiamo tenere bene a mente che le campagne digital rappresentano oggi una componente imprescindibile per le aziende e i grandi brand.

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