Lo scopo dell’ottimizzazione SEO di un sito all’interno dei motori di ricerca è quello di aiutare il tuo sito web a raggiungere un buon posizionamento nella giungla della ricerca organica, con il fine ultimo di ottenere un traffico specifico relativo alla propria attività commerciale. Si tratta di migliorare la visibilità e di attirare visitatori realmente interessati alla propria attività. Tutto quanto senza dover pagare per la promozione di annunci pubblicitari.
La maggior parte delle persone pensa che questo sia tutto ciò a cui può servire una buona attività SEO, ma in realtà c’è una rapporto abbastanza importante tra l’ottimizzazione di un sito e le vendite online. L’attività di un sito, se eseguita correttamente, può avere l’ulteriore vantaggio di migliorare le conversioni del sito. I motori di ricerca valorizzano maggiormente i siti performanti dal punto di vista dell’usabilità e con contenuti di qualità per l’utente. D’altronde sono gli stessi utenti a valorizzare questi aspetti, anche inconsapevolmente.
Vediamo alcuni punti importanti per una buona ottimizzazione SEO:
Il targeting strategico delle parole chiave
Se la tua strategia SEO è incentrata sui termini e le frasi di ricerca più appropriate e pertinenti al tuo brand, allora dovresti essere già riuscito ad attrarre non solo traffico, ma specificamente traffico in terget. A meno che tu non sia un grande brand nazionale o internazionale, il tuo lavoro dovrebbe essere meno incentrato per un buon posizionamento del tuo sito per i termini più popolari e competitivi (adatti a brand con produzione su larga scala e che convertono a prezzi molto bassi) e più focalizzato per ricerche specifiche che comprendono assieme ai termini generici, anche riferimenti a specificità riguardo i prodotti e servizi.
Gli utenti che arrivano al tuo sito attraverso ricerche specifiche hanno maggiori probabilità di trovare quello che cercano e hanno maggiori probabilità di convertire. Facendo un esempio pratico, se sei un produttore di calzature artigianali che utilizza tessuti rari o specifici, è importante ottimizzare il sito sottolineando questi dettagli e non usare solo termini generici legati alle calzature.
Lo sviluppo di pagine di destinazione che corrispondono all’intenzione dell’utente
L’obiettivo dei motori di ricerca è quello di fornire all’utente il risultato più rilevante possibile. Se un utente ricerca “nike rosse“, Google non restituirà tra i risultati la homepage di un rivenditore di scarpe generiche, ma indicizzerà una pagina di destinazione coerente alla query di ricerca. Come fa Google a decidere quali risultati mostrare e quali no? Semplice: quella pagina contiene i contenuti che l’utente probabilmente sta cercando. Qui entra in gioco l’ottimizzazione SEO, che aiuta a migliorare l’attinenza delle pagine alle ricerche dell’utente e facilitare così l’indicizzazione di Google.
Se non hai una buona pagina di destinazione, performante dal punto di vista testuale, allora non sarai in grado di far indicizzare le tue pagine in maniera corretta. La creazione di pagine di destinazione pertinenti e ricche di contenuti aiuta la visibilità del tuo sito, la navigazione degli utenti e la capacità di convertire il traffico in vendite.
Migliorare i tempi di caricamento delle pagine
Google vuole fornire la migliore esperienza possibile ai suoi utenti e fin dal 2010 tiene conto dei tempi di caricamento per determinare le classifiche sulla rete di ricerca. Questo perché se c’è una cosa di cui possiamo essere certi è che gli utenti odiano le attese lunghe. Ci sono un numero infinito di ricerche che suggeriscono che i tempi di caricamento lenti aumentano il tasso di rimbalzo e hanno effetti negativi sui tassi di conversione complessivi.
Google penalizza questi siti, e gli utenti stessi convertono molto meno quando incontrano un sito lento. Fornire un sito veloce significa anche offrire un’esperienza utente positiva, che è vantaggiosa sia per le conversioni che per il posizionamento all’interno della rete di ricerca.
L’ottimizzazione per mobile
Le tecniche SEO moderne richiedono di fornire agli utenti una buona esperienza mobile. Dal 2015 le ricerche su Google vengono eseguite maggiormente da dispositivi mobili rispetto che sul desktop. Ciò significa che il mobile sta generando più traffico di ricerca e Google ha investito nel garantire agli utenti esperienze di navigazione positive su mobile. Non è un segreto che Google non classifica positivamente i contenuti non mobile-friendly.
C‘è un altro motivo per cui è necessario rendere il tuo sito web responsive: migliorando la user experience, migliori il tasso di conversioni. Ottimizzazione e user experience si migliorano a vicenda, dato che ormai i motori di ricerca leggono i due parametri come complementari e importanti nella valutazione della qualità del sito. Contemporaneamente se sei concentrato sulla fruibilità per motivi di conversione, continui ad aiutare a rendere aggiornato il tuo sito con le pratiche SEO più moderne ed efficaci.