La risoluzione dello schermo su web: nuovi standard si impongono

Conoscere le caratteristiche tecniche degli schermi in uso è elemento di grande importanza per ottimizzare i propri siti, renderli più gradevoli e accattivanti. ShinyStat mostra quali sono i nuovi standard.

Da una ricerca ShinyStat sulle caratteristiche tecniche degli schermi in uso da parte dei navigatori mostra come la dotazione media sia radicalmente cambiata rispetto agli anni passati. I dati sono ricavati sull’utenza anonima di 171.355 siti, siti che hanno generato un campione complessivo di 18.702.757 visite.

800X600 addio
Ancora oggi diversi webmaster guardano all’800X600 come la risoluzione base da tenere presente per la costruzione delle proprie pagine Web. Ma il dato ricavato da Shinystat dimostra che tale risoluzione è appannaggio ormai di una sparuta minoranza: solo il 7,5% delle visite proviene da Pc con tale risoluzione, tipica dei monitor 14 pollici di antica memoria. Il nuovo formato di riferimento è il 1024X768, da cui proviene circa una visita su due, precisamente il 47,5% di visite. Monitor Lcd per computer desktop e notebook hanno portato questa risoluzione a essere ormai la base della stragrande maggioranza dei navigatori. Hanno registrato un buon dato, il 28,6%, anche gli schermi a 1280X1024, tipici dei notebook di ultimissima generazione e tra i più apprezzati da particolari categorie di navigatori (probabilmente gli stessi webmaster e molte categorie di liberi professionisti). Infine, da segnalare che la risoluzione intermedia 1152X86 registra soltanto il 2,8% delle visite, mentre il 1600X1200 rimane tuttora sostanzialmente non usata, ferma all’0,4 per cento. Infine, raccoglie il 13% circa la frammentazione delle visite provenienti da computer con altre risoluzioni, intermedie o estreme rispetto a quelle viste, e altri dispositivi di collegamento al Web.


I risultati percentuali inferiori a 0,25 sono stati accorpati nella categoria Altri

Ottimizzare o meno?
Nonostante la netta maggioranza sia dello schermo a 1024X768, siamo ben lontani da uno standard. Ottimizzare per questa risoluzione significa in buona sostanza non ottimizzare per un visitatore su due. Si ripropone quindi per i webmaster il problema della preferenza da accordare a una risoluzione in fase di progettazione di pagine oppure allo sforzo di rendere il proprio sito adattabile a tutte le risoluzioni. La seconda scelta è di gran lunga preferibile, ma se si punta sull’ottimizzazione, forse è tempo di abbandonare l’800X600 come base per puntare al superiore 1024X768. Gusti e fantasia, però, giocano un ruolo che, sebbene non decisivo, influenza le scelte. E ciascun webmaster ama farne di proprie.

Colori a milioni
Una volta lo standard colori dei monitor era il cosiddetto 65K, cioè 65.656. Ora è più facile trovarlo per un cellulare di ultima generazione. Anche questo è il segno dei tempi tecnologici, e così solo il 6,7% delle visite monitorate riconduce a computer con schermi a quel numero di colori. Una percentuale così simile a quella delle risoluzioni 800X600 da far sorgere spontanea l’associazione, possibile ma non certa, tra i due dati. Certo, invece, è che il nuovo standard è quello dei 16 milioni di colori, a 32 bit, che raggiunge il valore di 83,4%. Quasi inesistente, con solo l’2%, lo schermo a 16 milioni di colori con profondità però di 24 bit. Del tutto ininfluenti sul totale le altre possibili combinazioni di colori, che si sparpagliano a confluire in un dato vario del 7,9%.


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METODOLOGIA
La ricerca è stata condotta su 171.355 siti del network italiano di ShinyStat.

  • Il monitoraggio ha contato 18.702.757 visite anonime in una settimana, dalle 00 di martedì 11 settembre alle 24 di lunedì 17 settembre 2007.
  • I dati sono stati ricavati esclusivamente come valori aggregati secondo i parametri ricercati.
  • Per visita si intende il primo accesso al sito da parte di un visitatore per sessione, indipendentemente dal numero di pagine viste.
  • Il periodo di tempo necessario affinché un nuovo accesso dello stesso visitatore venga conteggiato come una nuova visita è di 30 minuti, durata conforme ai parametri internazionali e di Audiweb.

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