Le tue campagne di e-mail marketing sono andate sempre relativamente bene. Sei riuscito a creare un buon database di utenti profilati. Hai un marchio forte, ottime offerte, una creatività brillante e un bellissimo sito responsive. Ma nonostante tutto questo il tasso di apertura delle tue mail non è soddisfacente.
E’ colpa tua o degli utenti?
Molte persone non amano aprire le email provenienti da persone o marchi che non conoscono o di cui non si fidano. Questo è anche il motivo per cui esiste la cartella spam 🙂
Dovresti fare un passo indietro e rivedere le tue strategie di e-mail marketing cercando di immedesimarti nella persona che riceve le tue email.
Per aiutarti in questo compito ti forniamo 3 semplici modi per migliorare il tuo tasso di apertura, che possono essere implementati in meno di un’ora.
1. Scegli il giusto nome del mittente
Uno dei primi metodi per raggiungere questo obbiettivo è quello di definire il miglior nome possibile come mittente delle tue mail. Per farlo devi essere in grado di rispondere a questa domanda.
“Come possono gli utenti riconoscere il più velocemente possibile il mio business, leggendo il mittente della mail?”
Se non saranno consapevoli da chi stanno ricevendo quella mail, molto probabilmente non ricorderanno che si sono iscritti e penseranno che è qualcosa di non importante o non richiesto
Questo è un aspetto fondamentale per far sì che una mail venga almeno aperta. Per esempio potresti provare queste due varianti: scrivi chiaramente il nome della tua azienda oppure il nome di una persona facente parte della tua azienda. (Luca di TLC Web Solutions).
Possono funzionare entrambi; l’importante è essere chiari sul dire chi sei
2. Aggiorna l’indirizzo e-mail del mittente.
Ci sono buone possibilità che tu abbia settato l’indirizzo email all’inizio delle tue attività. Controlla che cosa hai impostato come indirizzo di spedizione del mittente e fatti queste domande:
- E’ istantaneamente riconoscibile dai tuoi utenti?
- Fornisce la giusta immagine del tuo brand?
Sebbene sembri un piccolo dettaglio, il 68% degli utenti decide di aprire o meno una newsletter soprattutto in base a quanta familiarità ha con la persona o il brand che la sta inviando.
Se l’indirizzo email del mittente trae in inganno o crea confusione, dovresti considerare il fatto di cambiarlo.
Assicurati che l’indirizzo utilizzi il dominio web del tuo sito e che abbia un nome amichevole che si adatti al messaggio che vuoi comunicare. Evita il più possibile indirizzi mail del tipo: donotreply@prova.com.
Puoi anche mescolare informazioni personali con quelle del brand come: andrea@azienda.com
3. Cambia la frase che compare nella notifica.
Il concetto è molto semplice: molti client di gestione delle newsletter fanno sì che nella notifica di una nuova mail compaia una frase standard che se non modificata, recita ” se non visualizzi correttamente questa mail, clicca qui.
Ammettilo: una frase del genere non invoglia molto la lettura di una mail.
Invece di utilizzare questo testo generico pensa a una frase che possa smuovere l’attenzione del tuo consumatore e invogliarlo a leggere al tua mail. Non più lunga di 45-60 caratteri.
L’obbiettivo deve essere quello di incentivare l’apertura e avere un nesso logico con l’oggetto dell’email
Un ottimo modo, infine, per vedere come questi piccoli accorgimenti possono impattare l’apertura delle tue mail è quello di dare un’occhiata a una delle tue email ricevute e porti queste domande:
- Apriresti la mail?
- Puoi riconoscere in modo istantaneo da chi proviene?
- Il titolo cattura la tua attenzione e ti incentiva a continuare a leggere?
- Il messaggio che compare nella notifica è il giusto completamente dell’oggetto?
Spesso le piccole cose possono contribuire al tuo successo nel marketing digitale.