Blog aziendale: le regole per iniziare in 10 punti

Nella newsletter precedente abbiamo affrontato uno dei temi più importanti per quel che riguarda la presenza sul web, ovvero il blog.
In questo articolo, come promesso, cercheremo di spiegarvi l’importanza del blog aziendale, o corporate blog, ed i punti principali per aprirne e gestirne uno al meglio. Ci occuperemo in particolare della tipologia di blog maggiormente votata al dialogo tra azienda e clienti/utenti, ovvero quello “extra-aziendale”.

L’argomento “blog aziendale” è molto discusso, e trova sempre fervidi sostenitori o agguerriti detrattori sulla rete, per varie motivazioni, alcune di carattere più tecnico, altre maggiormente sociale.

Quel che è certo sono i dati: le aziende che affiancano alla comunicazione più tradizionale quella di un blog hanno maggiore visibilità in rete rispetto ad aziende che si affidano al solito sito. I motivi sono vari, e tra questi di certo ci sono la migliore indicizzazione sui motori di una struttura come quella delle piattaforme di blogging, contenuti più freschi ed aggiornati, ed un’apertura verso gli utenti della rete che non di rado crea rapporti maggiormente dinamici e diretti.

Inoltre ha un’importanza cruciale la possibilità di un aggiornamento costante degli eventi, nonché lo spazio a disposizione per far conoscere meglio il proprio lavoro, i dipendenti, le idee dell’azienda.

Le motivazioni principali per le quali vi sono persone che sconsigliano l’apertura di un corporate blog sono a loro volta molto diverse tra loro. Certamente non si può che essere d’accordo quando i detrattori parlano di un’azione che deve essere oculatamente preparata e che ha bisogno di risorse a livello di tempo e di personale per poter funzionare al meglio, anche perché gli utenti sono decisamente meno propensi a fidarsi della parola di un’azienda piuttosto che di quella di un altro utente, e quindi la chiave è quella di una comunicazione efficace e sincera.

Dobbiamo ricordare che nessuna azione intrapresa sul web che abbia a che fare con l’immagine della propria azienda va presa con leggerezza, neppure l’apertura di un semplice sito. Quindi le regole che valgono per gli altri spazi web riguardanti il vostro lavoro, valgono in ogni caso anche per il vostro blog aziendale.

Corporate blog: i 10 punti per iniziare

Dunque, se volete sfruttare la visibilità data dall’apertura di un blog aziendale, quali sono le regole da rispettare per far sì che possa essere un’azione di successo? Ve ne consigliamo alcune per iniziare:

1.  Comunicazione: esattamente come ogni altro canale, anche il blog ha le sue particolari modalità a livello di comunicazione. Andate a leggere altri blog aziendali (e non) per farvi una prima idea su quali siano i toni e le “usanze” utilizzate su queste piattaforme. Preparatevi soprattutto alla risoluzione dei problemi comunicativi che eventualmente potranno sorgere. Sarete a diretto contatto con i vostri clienti, ma in uno spazio nel quale loro sono più forti, non dimenticatelo.

2.  Pianificazione: quello che volete aprire sarà un canale ufficiale e con grandi possibilità di comunicazione con i vostri clienti e prospect; per questo a priori sarà bene decidere quali saranno gli argomenti da trattare, chi se ne occuperà, quale tono utilizzare e con quale cadenza pubblicare gli aggiornamenti.

3.  Monitoraggio di commenti e reazioni: bisognerà tenere ben presente non solo l’attività di pubblicazione dei contenuti, ma anche quella di monitoraggio delle eventuali reazioni degli utenti della rete. L’attività in questione dovrà essere costante e capillare, perché un commento ignorato potrebbe diventare un punto a sfavore per la vostra comunicazione, mentre un commento che crea dialogo può tramutarsi in relazione con gli utenti e generare traffico.

4.  Risorse: come abbiamo già detto, l’attività di blogging si basa sulla pubblicazione frequente di contenuti, oltre che sul monitoraggio costante. Questo significa avere almeno una persona preposta alla stesura degli articoli, nonché al controllo del blog. Vi sarà quindi bisogno di una persona preparata a priori o di formare un vostro dipendente perché diventi in grado di occuparsi del progetto, e questo significa avere a disposizione sia tempo che risorse umane. Aprire un blog non è un’azione qualsiasi, bensì un investimento, e proprio questo è quel che è richiesto.

5.  Contenuti di valore: gli articoli che andrete a pubblicare devono essere contenuti originali, scritti da voi o da chi si occupa del progetto blog aziendale. Non c’è una linea unica per quel che riguarda gli argomenti, piuttosto il consiglio è quello di pensare a cosa vorreste dire a tutti i clienti sul vostro lavoro ed a coloro che vorreste diventassero tali per convincerli che sareste il meglio per loro. Alcuni corporate blog parlano anche della vita in azienda, delle novità nell’ambito del quale si occupano, di come effettivamente il lavoro si svolge, o anche semplicemente di ciò che piace loro.

Un fattore molto importante è quello di creare contenuti che abbiano un valore per chi visiterà le vostre pagine: guide, articoli utili, spiegazioni, verranno letti ed apprezzati dai vostri futuri lettori, che vi saranno grati e con facilità torneranno a trovarvi.

E’ consigliato aprire il canale avendo già un piano editoriale ben preciso, in modo che il lavoro di pubblicazione possa essere più agevole.

6.  Immagine: il blog aziendale, pur essendo un canale di comunicazione più personale ed aperto, deve essere nell’aspetto, nel tono e negli argomenti in linea con l’immagine dell’azienda o del brand, in modo da non confondere le idee ai clienti o agli utenti in generale.

7.  Analisi degli interessi: tramite l’analisi costante delle visite al blog, in breve ci si può fare un’idea di quali siano gli argomenti che interessano di più i nostri visitatori e che quindi creano maggiore traffico verso le nostre pagine. Sarà proprio su quelli che si punterà in futuro a pubblicare di più.

8.  Opinioni: all’interno degli articoli si possono chiedere utili opinioni ai propri utenti; sondaggi e comparazioni sono largamente utilizzati per sapere cosa preferiscano i propri clienti del nostro lavoro. Quando si sarà sviluppata una community intorno al nostro blog gli utenti commenteranno mostrandoci le loro preferenze.

9.  Le critiche: con i primi commenti, potranno arrivare anche alcune critiche. Capita anche ai migliori, se andate a leggere i commenti lasciati sui corporate blog più importanti potrete rendervene conto in breve. Ricordate una cosa sopra tutte: non rispondete mai d’impulso ai commenti negativi e non prendeteli male. Possono essere un ottimo modo per avere opinioni sincere dai vostri clienti e per migliorare quindi costantemente il vostro lavoro. Rispondete sempre con gentilezza e comprensione, scusandovi se è il caso di farlo, spiegandovi se pensate vi sia stato un malinteso. Sincerità ed umiltà sono le chiavi per tramutare un commento negativo in un’esperienza costruttiva ed a volte in un successo.

10.  Spargere la voce: una volta che avrete aperto il vostro blog aziendale, non dimenticate il consiglio più importante: parlatene con i colleghi, spargete il link tra i clienti e sulla rete, avvertite chi vi sta intorno della pubblicazione di ogni nuovo articolo, perché coloro che già vi conoscono saranno i primi lettori dei vostri articoli, e gli altri arriveranno col tempo.

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