Google Analytics non è illegale, ma è ora di cambiare!

Cosa sta succedendo a Google Analytics?
Niente panico, non é illegale!

Lo scorso 23 Giugno il Garante della Privacy italiano ha dichiarato illecita l’implementazione di Google Analytics su un sito web.

La motivazione fa riferimento ad una specifica implementazione tecnica per cui i dati personali degli utenti europei venivano trasferiti nei server Google situati negli Stati Uniti, e di conseguenza non venivano garantiti livelli adeguati di sicurezza della privacy degli utenti secondo la normativa GDPR.

In sintesi il provvedimento del Garante della privacy italiano fa riferimento a un reclamo del 2020, relativo a un’implementazione del “vecchio” Universal Analytics (GA3 o Universal Analytics) e non di Google Analytics 4.

A questo punto quali soluzioni possiamo adottare da subito? Quali sono gli strumenti tecnici a disposizione che possiamo utilizzare da subito per essere conformi alla direttiva europea?

 

KEEP CALM AND MOVE TO GOOGLE ANALYTICS 4!

 

Se vuoi arrivare preparato, ora è il momento di iniziare!

Perché è fondamentale passare il prima possibile da Universal Analytics (GA3) a GA4?

TLC Web Solutions può aiutarti a porre in essere tutte le misure da adottare per utilizzare Google Analytics 4 in modo da rendere il tracciamento del tuo sito web conforme alle norme GDPR.

In conclusione, consigliamo di sfruttare questa occasione – nel rispetto della normativa GDPR – per aggiornare gli strumenti di web analytics (nella fattispecie Google Analytics), migliorando il tracciamento e la raccolta dei dati in termini di qualità, sicurezza e affidabilità.

Non esitare a contattarci.

 

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Il Casus Belli

Galeotto fu il reclamo presentato in data 17 agosto 2020, il Sig. XX ha lamentato che la Società Caffeina Media S.r.l., avrebbe trasferito a Google LLC, con sede negli Stati Uniti, i dati personali che lo riguardano trattati per il tramite del sito internet www.caffeinamagazine.it; ciò in assenza delle garanzie previste dal Capo V del Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016.

Così il 23 Giugno 2022 in Italia il Garante della Privacy ha stabilito come illecita l’implementazione di Google Analytics sulla base dello specifico caso riferito al sito web sopra citato e circoscritto alla specifica configurazione di Analytics.

La particolare configurazione tecnica di Google Analytics utilizzata era infatti utile alla raccolta dei dati personali degli utenti europei che venivano poi trasferiti nei server Google negli Stati Uniti, non garantendo di fatto gli adeguati livelli di tutela della privacy degli utenti secondo quanto stabilito dalla normativa GDPR Europea.

In seguito a questo provvedimento hanno iniziato a diffondersi incertezza e preoccupazione rispetto alle azioni da compiere per non disperdere il patrimonio di dati acquisito garantendone la possibilità di utilizzo nel presente e nel futuro.

 

Precisiamo fin da subito che Google Analytics non è diventato e non sarà “illegale”.

 

Sottolineiamo nuovamente che il Garante della Privacy italiano ha fatto riferimento a uno specifico sito web e a una sua specifica configurazione applicata che utilizzava Universal Analytics (GA3) e non di Google Analytics 4 che invece può essere correttamente configurato per impedire il trasferimento dei dati degli utenti.

Il sito web su indicazione della Corte di Giustizia ha dovuto adeguare la configurazione entro 90 giorni non incorrendo in sanzioni in sede civile o penale poiché l’illecito è stato considerato dai giudici una “violazione minore”.

 

I riferimenti normativi

Tutto inizia con la pronuncia n. C-311/18, del 16 luglio 2020 (c.d.”Schrems II”) della Corte di Giustizia Europea che ha stabilito la possibilità di interrompere o proibire il trasferimento di dati personali verso stati terzi dove non siano garantiti gli stessi standard dell’Unione Europea circa la protezione dei dati personali, quali ad esempio gli Stati Uniti dove gli enti governativi hanno facoltà di utilizzare le informazioni in possesso delle società americane (Google naturalmente compresa).

Nello fattispecie della pronuncia del Garante della Privacy, l’indirizzo IP costituisce un dato personale nella misura in cui consenta di identificare un dispositivo di comunicazione elettronica, rendendo pertanto indirettamente identificabile l’interessato in qualità di utente (v. Gruppo ex art. 29, WP 136 – Parere n. 4/2007 sul concetto di dati personali, del 20 giugno 2007, pag. 16). Tutto ciò soprattutto ove, come nel caso di specie, l’IP sia associato ad altre informazioni relative al browser utilizzato, alla data e all’ora della navigazione.

Questo quanto accaduto, vediamo ora come poter superare il problema e proseguire senza preoccupazioni con le attività di monitoraggio e analisi dei dati offerte da Google.

 

La soluzione: il passaggio a GA4

“We will begin sunsetting Universal Analytics — the previous generation of Analytics — next year. All standard Universal Analytics properties will stop processing new hits on July 1, 2023.”

Russell Ketchum Director, Product Management, Google Analytics – 16/03/2022

Google lo ha reso ufficiale: Google Universal Analytics smetterà per sempre di raccogliere ed elaborare nuovi dati a partire dal 1° luglio 2023.

Con un post sul suo blog, Google ha infatti annunciato che da quella data le property Universal Analytics smetteranno di ricevere i dati e tutti quelli inviati a property diverse da Google Analytics 4 andranno semplicemente perduti.

Google Analytics 4 diventerà l’unico tool di analisi di casa Google. Un cambiamento che rappresenta una grande opportunità per i business digitali poiché Google Analytics 4 con il suo nuovo data model e le sue novità offre (quasi) illimitate possibilità di arricchimento dei dati e scoperta di insight utili per la crescita.

Ora che la data di chiusura di Universal Analytics è ufficiale il conto alla rovescia e la corsa contro il tempo sono iniziati!

 

Se vuoi arrivare preparato, ora è il momento di iniziare!

È di fondamentale importanza creare fin da subito una storicità di dati dentro GA4: i dati di Universal non sono esportabili perché le due piattaforme si basano su un data model differente.

Il passaggio al nuovo prodotto non è banale ed occorre ripensare alla propria strategia di raccolta dei dati online: eventi, conversioni, obiettivi ed anche delle relative metriche e KPI utilizzati solitamente.

IMPORTANTE: per utilizzare Google Analytics 4 in maniera conforme alla direttiva GDPR è necessario configurare un tracciamento Server-Side.

 

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Cosa cambia: il nuovo data model

Si passa da una struttura del dato basato sulle sessioni e sulle diverse tipologie di interazione degli utenti (le varie hit di pageview, evento, transazione, ecc.) a un tracciamento basato su eventi e relativi parametri.

Molti di questi eventi vengono tra l’altro raccolti automaticamente senza l’aggiunta di alcun codice ulteriore; altri vanno semplicemente abilitati; altri ancora vanno pensati e creati in modo custom.

 

Perché questo cambiamento è necessario?

In un futuro ormai alle porte, dove il tracciamento degli utenti non potrà più fare affidamento ai cookie di terze parti o ai Mobile Advertising ID, era necessario ripensare agli strumenti di tracciamento perseguendo simultaneamente due obiettivi, di per sé, agli antipodi e che GA4 – che è basato su sistemi di IA e Machine Learning – persegue:

  • Salvaguardare la privacy degli utenti, anteponendo il tracciamento a una loro scelta facoltativa;
  • Salvaguardare le funzioni e le informazioni per le attività di digital marketing ad esso collegati.
  • GA4 può lavorare sia in presenza che in assenza di cookie.

 

Vantaggi di Google Analytics 4

  • Interfaccia utente completamente rinnovata
  • Tracciamento automatico di alcuni eventi
  • Report customizzati e raw data su Big Query
  • Segmentazione migliorata e avanzata
  • Da session centric si passa ad event centric
  • Conversioni semplificate e retroattive
  • Segmenti di pubblico custom di tipo predittivo
  • Gestione report e-commerce migliorata

 

Che cosa c’è di nuovo in GA4?

Le novità più importanti di Google Analytics 4 rispetto a Universal Analytics.

Data model

La vera rivoluzione. Se UA si basava sulle sessioni e sulle informazioni utente, GA4 è totalmente incentrato sugli eventi. Tutte le interazioni degli utenti diventano ora un evento: un modello basato, dunque, sul comportamento.

Machine learning

Per compensare la perdita di dati dovuti agli utenti che negano il consenso ai cookies di tracciamento (o li bloccano a priori), il nuovo GA4 ha potenziato l’utilizzo dei sistemi di machine learning in ottica predittiva. Lo scopo è fornire degli insight automatici (delle tendenze) partendo dai dati disponibili sui comportamenti degli utenti.

Exploration

Google Analytics 4 mette a disposizione di tutti gli utenti una funzione riservata fin’ora alla Suite a pagamento GA 360. Si tratta della sezione “Explore”, che consente di creare report molto più complessi e personalizzabili.

Semplificazione eventi e conversioni

Non esistono più gli obiettivi, in favore di un sistema di monitoraggio, basati su hit e eventi, tendente all’automatizzazione e alla standardizzazione.

 

Conclusione

In conclusione, consigliamo di sfruttare questa occasione – nel rispetto della normativa GDPR – per aggiornare gli strumenti di tracking (nella fattispecie Google Analytics), migliorando il tracciamento e la raccolta dei dati in termini di qualità, sicurezza e affidabilità.

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Fonti:

 

 

 

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