I post video social dei brand sono ormai regolarmente presenti nei nostri feed, e ogni giorno aumenta l’utilizzo che ne fanno le agenzie per pubblicizzare i prodotti su Instagram e Facebook.
Secondo un recente sondaggio i post video sui social possono anche influenzare direttamente gli acquisti, oltre che aumentare la consapevolezza sul brand. Il 64% dei consumatori ha dichiarato che proprio un video visto su Facebook li ha portati successivamente ad un acquisto online.
Perché i post video sui social portano a più conversioni? E cosa possono fare gli addetti al marketing per massimizzare questo trend? Ad oggi circa l’86% dei consumatori guarda post video sui social media poche volte a settimana. Questo dato aumenta al 96% per i consumatori tra i 18 e i 34 anni, mentre il 75% dei millennials afferma di guardare post video sui social almeno una volta al giorno. Ovviamente questo dato riguarda anche i filmati no brand, come quelli pubblicati da amici e familiari, tuttavia questa tendenza può essere sfruttata efficacemente per generare business.
Scoperta e inspirazione
L’interesse per i video è aumentato perché gli utenti navigano sulle piattaforme social non più solamente per intrattenimento, ma perché ricercano ispirazione e nuove idee, seguendo blogger ed influencers su svariati temi: viaggi, alimentazioni, shopping e musica.
Invece di consumare passivamente contenuti online, gli utenti compiono ricerche attive sui social, e il coinvolgimento dei video sembra aumentare ulteriormente l’interesse. Le ricerche suggeriscono che dopo aver visto un video di un prodotto, esiste il 46% in più di probabilità che il consumatore vada a ricercarlo online per l’acquisto.
Il 45% degli acquirenti online dichiara che i feedback sui social media hanno influenzato il loro comportamento nello shopping digitale. In generale sfruttare gli influencer può essere un buon modo per “garantire” a livello mediatico il proprio prodotto (oltre che promuoverne l’acquisto).
Comportamento degli utenti nativi
Infine, e forse piuttosto semplicemente, il video sociale può essere efficace semplicemente perché raggiunge gli utenti negli ambienti in cui sono già presenti. I video di marca sono diventati una parte intrinseca dell’esperienza dei social media, con persone che consumano contenuti mentre scorrono invece di cercare attivamente fuori.
In questo senso, i video di Facebook inducono a più engagement e acquisti rispetto a qualsiasi altra forma di comunicazione. E secondo l’animoto il 67% dei marketer ha pagato per aumentare o pubblicizzare video su Facebook negli ultimi 12 mesi.
Ma cosa possono fare le agenzie per massimizzare le conversioni dai video?
Dare agli spettatori un senso di continuità a step
Indipendentemente dal fatto che sia un elemento del video, o un annuncio esterno, è fondamentale fornire all’utente una call to action chiara e precisa, specialmente quando questa può portare ad una conversione diretta.
I video sui social possono certamente influenzare gli utenti per gli acquisti futuri, ma una buona CTA può spingere gli utenti direttamente sull’ecommerce esterno, inteso come step successivo alla visualizzazione del video.
Pensate alla lunghezza
La lunghezza del video è un elemento che l’utente considera nel momento in cui deve decidere se visualizzare un video oppure no. I video devono coinvolgere l’utente fin dall’inizio: introduzioni lunghe e lente possono far sì che gli spettatori ignorino immediatamente il video.
Esistono delle differenze di utilizzo dei video basate sulla loro lunghezza. I video tra i 30 e i 60 secondi possono essere utili per la brand awareness, mentre i video più lunghi possono essere utilizzati per informare (e influenzare) sui prodotti da acquistare.
Conosci il tuo mercato di riferimento
I video sui social funzionano per qualsiasi categoria di business? Secondo uno studio di Deloitte, alcune categorie funzionano meglio di altre, con il 56% degli acquirenti di prodotti per bambini influenzati dai social media, il 40% per gli arredi domestici e il 33% per la salute e il benessere.
Molti brand utilizzano esclusivamente il proprio canale Youtube per pubblicare contenuti video, utilizzando facebook semplicemente come piattaforma per la promozione di questi contenuti. La ragione principale è che certi target di pubblico preferiscono visualizzare video su YouTube anziché su Facebook.
Rendilo mobile
L’82% dei millennial dichiara di guardare i contenuti video social sui dispositivi mobile, quindi l’ottimizzazione mobile è fondamentale. Ciò si traduce in una migliore funzionalità. Il 26% dei consumatori ha meno probabilità di finire su un video senza un formato verticale, mentre il 39% preferisce i video con il testo.
Facebook Ads Collection
All’inizio di quest’anno Facebook ha presentato il suo nuovo formato di annuncio video, Collection, appositamente progettato per il commercio su mobile, fornendo ai consumatori che cliccano sull’annuncio video, una selezione di 50 prodotti correlati.
Alcuni rivenditori del settore moda e abbigliamento hanno visto un ritorno economico sull’investimento pubblicitario anche del 200%, dando prova che Facebook Ads Collection può essere un valido strumento per la pubblicità video sui social.