Dove compreresti una lavastoviglie? E il taglia erbe per fare del tuo giardino una perfetta area verde all’inglese?
Una recente ricerca condotta dalla Business School della Columbia ha analizzato quanto e quando un banner pubblicitario è efficace navigando da mobile.
Secondo i risultati di questa indagine certi prodotti vendono di più da mobile rispetto ad altri.
In due parole, quando il prodotto costa di più meglio puntare la vendita tramite smartphone o tablet. In particolare, la display advertising su mobile funziona soprattutto per quei prodotti che richiedono un lungo processo decisionale perché costano molto o perché hanno un impatto importante nella vita quotidiana delle persone, come possono essere l’auto di famiglia o la lavastoviglie.
Al contrario, quando si tratta di fare piccoli acquisti come i biglietti per il cinema o oggetti di largo consumo, la pubblicità mobile perde la sua influenza.
Secondo gli esperti, il vero motivo che spinge all’acquisto importante dal cellulare, non è tanto dal tipo di oggetto vero e proprio, quanto il fatto che di solito da PC si comparano i prodotti e nasce il processo decisionale, una volta passati poi su mobile la decisione è già stata presa.
[Tweet “Il mobile non induce a spendere, ma rafforza la decisione d’acquisto.”]
In sostanza, visualizzare la pubblicità da mobile su un prodotto che già conosciamo, anche se non ci fornisce nessuna informazione in più, ci induce a compiere l’ultimo passo per arrivare all’acquisto.
La mobile display advertising ha la funzione di ricordare un prodotto e di spingere a ripensarlo: la pubblicità su mobile è quindi più efficace quando il prodotto è già stato sponsorizzato anche su altri dispositivi. In questo senso si può affermare che la pubblicità da mobile serve per sigillare l’affare.
Sfatiamo dunque il falso mito secondo cui un acquisto impegnativo necessita anche di un mezzo impegnativo. Come dimostra il sondaggio, oggi agli utenti basta un click sul cellulare per cambiare auto, segno dell’e-commerce che cambia.
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