E-mail marketing? Scopri le tendenze per il 2018

I brand di maggiore successo hanno già testato diversi metodi per trasformare l’e-mail marketing da semplice generatore di traffico a strumento in grado di aumentare gli acquisti. Questo sarà uno dei grandi obbietti per il 2018. Opzioni incorporate, che permetteranno di acquistare direttamente un prodotto, saranno sempre più comuni.

Le campagne email “batch and blast” rischiano di diventare sempre meno frequenti nel prossimo futuro, con i contenuti sempre più personalizzati in base al profilo dell’utente, così da renderle più accattivanti e aumentare le possibilità di conversione. Lemailmarketing dovrà necessariamente trasformarsi da strumento di comunicazione univoco a elemento che, attraverso il machine learning e l’intelligenza artificiale, riesce a diversificarsi per singolo utente in base ai suoi gusti.

Tenendo presente i cambiamenti di cui sopra, l’email diventerà una delle più grandi piattaforme di transazioni sulla terra nei prossimi anni, andando ben al di là delle sue radici tradizionali come canale del traffico.

Quanto importa la creatività

Cambiare in continuazione l’agenzia con cui si collabora non serve a molto. Il problema spesso non sono le creatività, i contenuti testuali o la gestione dei contatti. La risposta sul perché le newsletter spesso non funzionano è un’altra: concepite così come sono oggi, non sono uno strumento in grado di garantire conversioni.

La vera differenza sta proprio nell’utilizzo della tecnologia all’avanguardia, che non tutte le agenzie stanno abbracciando a pieno e che rendono la vera differenza tra una campagna mail funzionante o meno.

Intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale può sicuramente far guidare veicoli autonomi o addirittura curare il cancro, contribuendo efficacemente al lavoro dei medici. Ma ci sono altre cose che può fare, anche nel campo della comunicazione, come ad esempio ottimizzare gli oggetti e i contenuti dell’email.

L’attenzione nel 2018 dovrebbe spostarsi dagli utopistici e irrealizzabili usi dell’intelligenza artificiale, a quelli che possono essere gli impieghi in grado di far rendere al meglio gli investimenti nel digitale . Magari nel 2040 l’intelligenza artificiale potrebbe rubarci il lavoro, ma oggi si limita a facilitarcelo. Quindi perché non impiegarla?

Creatività automatizzata

È sempre interessante scoprire nuovi modi per comunicare efficacemente con i clienti. Ma la grande sfida sarà proprio concedere autonomia all’intelligenza artificiale per completare la creatività delle mail.

Sfruttando tutti i dati acquisiti sul coinvolgimento della posta elettronica e convertendoli in informazioni fruibili, i marketer saranno in grado di creare una comunicazione su misura per i clienti su larga scala, lasciando che l’intelligenza artificiale possa fare le sue valutazioni in autonomia sul singolo utente e scegliere i contenuti più idonei. Solo così si può realizzare una vera differenziazione nel mercato.

Incentivare l’engagement

L’email marketing nel 2018, come accennato, si concentrerà maggiormente sull‘acquisizione più che sulla branding. Avere una lista di acquirenti, e non solo di iscritti, darà ai marketer risultati migliori, facendo diventare l’apertura della mail una priorità. Bisognerà concentrarsi sul fornire maggiori benefit agli acquirenti più costanti e coinvolgerli sempre maggiormente.

Contenuto dinamico

I marchi useranno sempre più i dati per personalizzare e creare e-mail modellate sugli interessi degli utenti, le loro abitudini e la cronologia degli acquisti. Vedremo anche un maggiore uso di contenuti dinamici, in cui gli elementi dell’email vengono aggiornati man mano che le persone li aprono. Ad esempio, è possibile visualizzare prezzi in tempo reale, le immagini dei prodotti disponibili e altri contenuti adattabili in base alla posizione del destinatario.

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