Per “Realtà Aumentata”, o “Augmented Reality”, intendiamo la sovrapposizione di livelli “virtuali” multimediali, di informazione e di geolocalizzazione alla realtà di tutti i giorni. Si tratta quindi di un potenziamento della realtà come la vediamo grazie all’aggiunta di contenuti virtuali.
Quel che sino a qualche anno fa era considerato fantascienza, oggi è possibile: con l’aiuto di un telefonino o di una webcam possiamo usufruire di contenuti ed informazioni che vanno ad aggiungersi a ciò che osserviamo.
Come funziona?
Possiamo dividere la Realtà Aumentata in due principali tipologie in base al mezzo con il quale se ne fruisce:
- Realtà Aumentata da dispositivo mobile: si può fruire della Realtà Aumentata tramite uno smartphone (o dispositivo analogo di ultima generazione) che abbia integrati un GPS, una bussola digitale ed una fotocamera, oltre alla disponibilità di una connessione alla rete.
- Realtà Aumentata tramite desktop: in questo caso la visione aumentata avviene attraverso la trasmissione di immagini dalla webcam al computer che, dopo averle elaborate e riconosciute, crea una sovrapposizione dei contenuti alle immagini.
Layar
Come si può immaginare l’aumento degli smartphone avvenuto negli ultimi anni ha permesso alla Augmented Reality di diffondersi a sua volta. Sono nate molte applicazioni create appositamente per la fruizione da mobile, una su tutte è Layar.
Layar è l’applicazione per mobile devices che sino a poco tempo fa ci sarebbe sembrata incredibile.
Come funziona? In pratica, tramite la nostra posizione ottenuta con il GPS e la bussola integrata all’interno dello smartphone e le immagini riprese dalla fotocamera, Layar farà apparire sullo schermo del nostro telefono l’immagine dei luoghi intorno a noi con la segnalazione dei punti di interesse (POI, Point Of Interest) che sono vicini, per esempio ristoranti o hotel. La cosa interessante è che i punti di interesse li scegliamo noi in base alle nostre esigenze e possiamo anche impostare la distanza entro la quale vogliamo ci vengano date informazioni.
Facciamo un esempio: sono in un quartiere nel quale vorrei acquistare una casa. Accendo Layar e imposto la segnalazione dei luoghi di interesse sulle case in vendita nel raggio di un chilometro e mentre inquadrerò gli spazi intorno a me con la fotocamera del mio smartphone l’applicazione mi segnalerà i luoghi pertinenti, localizzandoli anche su Google Maps.
Un ulteriore elemento importante di Layar è che l’applicazione è composta da tante piccole sotto-applicazioni sviluppate da collaboratori diversi ed indipendenti; quindi sarà possibile utilizzare davvero le più disparate informazioni su quel che sta intorno a noi.
AR Codes
Abbiamo parlato di una delle più importanti applicazioni per quel che riguarda la Realtà Aumentata fruita tramite mobile, ma è d’obbligo presentare anche un altro metodo che sta prendendo piede: i cosiddetti “AR Codes”.
Avete presenti i QR Codes, quelle specie di codici a barre che trovate ormai un po’ dappertutto e che se codificati scopriamo che contengono link ed informazioni testuali?
Ebbene, gli AR Codes (Augmented Reality Codes) sono il risvolto di questi applicati alla Realtà Aumentata. Invece di una specie di codice a barre in questo caso abbiamo un logo che, se inquadrato dalla fotocamera di uno smartphone o da una webcam, rimanda sullo schermo un’immagine tridimensionale e spesso anche animata.
L’utilizzo degli AR Codes è ad oggi diffuso sulle riviste, che così riescono a superare la bidimensionalità e staticità dei contenuti offrendo ai lettori un’esperienza davvero particolare, e moltissime sono già state le campagne di marketing che hanno utilizzato gli AR Codes per la promozione di brand e la sensibilizzazione. Tra queste ricordiamo:
WWF Tiger contro lo sterminio delle tigri e Adidas, che proprio in questi giorni sta lanciando le prime scarpe con AR Code.
Un mondo nuovo
Adesso immaginate quali siano le potenzialità della Realtà Aumentata se la tecnologia verrà applicata al meglio?
Pensate al turismo, ai musei, a tutto ciò che vi interessa intorno a voi e sino ad oggi non siete mai riusciti a sapere.
Con la Augmented Reality la realtà come la conosciamo ha le ore contate!