Il logo aziendale: un elemento cruciale della comunicazione

Volete dare un tocco maggiormente personale al vostro brand? Volete rimodernare la comunicazione?

Il punto di partenza è il simbolo del vostro lavoro: il vostro logo.

Nell’articolo successivo che troverete in questa newsletter, abbiamo tradotto per voi le 45 regole che potrete seguire durante la creazione o la rivisitazione del logo legato al vostro lavoro, ma per prima cosa parliamo dell’importanza di questo fattore per il vostro business.

Il logo della vostra azienda è un elemento davvero importantissimo: è parte integrante della vostra brand identity e rappresenterà la vostra azienda graficamente e visivamente in ogni contesto. Per questo la creazione del suo design è un processo molto delicato ed importante, che non va lasciato al caso bensì studiato sin nei minimi dettagli.

Moltissime aziende ancora non ne hanno uno, altre lo hanno ma non ne sfruttano appieno le possibilità; questo perché è un fattore critico del business, pur se spesso molto sottovalutato.

Il logo è l’elemento che contraddistingue i vostri prodotti, progetti ed il vostro nome da quelli dei competitors, per far sì che tutto ciò sia maggiormente difficile da contraffarre o copiare. Esso tutela la qualità del vostro lavoro, nonché l’originalità, e contribuisce a creare un rapporto di fiducia e fedeltà con il cliente.

Quando si pensa al proprio logo ci sono diversi fattori che, già a livello di idea iniziale, bisogna tenere presenti, innanzitutto le caratteristiche di base che esso deve contenere: secondo Ray Vellest, brand identity designer, esso deve essere rilevante, versatile e iconico.

Rilevante: il logo è un elemento creato per esprimere un significato e per rappresentare un business, una compagnia o un’organizzazione. Con questo in mente, e prima di ogni altra cosa, il design deve essere appropriato al business che rappresenterà.

Versatile: un buon logo deve essere scalabile in ogni misura ed adattabile ad ogni materiale. Chiediti cosa accadrà se il tuo logo dovesse essere applicato sul lato di un palazzo o di una penna.

Iconico: i loghi più semplici sono di solito quelli con più possibilità di sopravvivere al passare del tempo e rimangono anche maggiormente impressi nella memoria. Prova a ricordare alcuni brand che conosci e visualizzali nella tua mente: quanti di essi hanno un logo semplice?

Un altro fattore da tenere in considerazione è la scelta tra il logo visuale, il logo testuale o entrambi. Su questo punto non vi è una regola precisa, anche osservando le scelte delle più importanti compagnie mondiali non si ha una risposta univoca:
si passa da Kodak ed eBay, che hanno fatto del proprio nome il cavallo di battaglia ad Apple, che ha invece deciso di puntare tutto sul logo visuale. Skype e Microsoft, invece, accompagnano spesso logo visuale a nome, e vi è poi l’esempio di Nokia, che ha inglobato nel proprio simbolo nome e motto.

Una volta creato il vostro logo, però, ci sono ancora due ulteriori accorgimenti da osservare per far sì che vi rappresenti:

  1. controllare che il logo sia univoco: esistono database che vi aiutano ad esser certi che il vostro design sia originale e non già esistente. Uno di questi è il database ufficiale dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, che trovate sul sitohttp://www.uibm.gov.it/
    Poiché spesso non è semplice cercare tra i loghi visuali è consigliato rivolgersi a professionisti del settore ed alla Camera di Commercio della propria città.
  1. Registrare il proprio logo all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi per fare in modo che sia maggiormente protetto da contraffazioni e copie: anche in questo caso potrete richiedere tutte le informazioni del caso rivolgendovi a professionisti ed alle Camere di Commercio.

 

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