Facebook compie 10 anni: 10 cose che il social network ha cambiato per sempre.

Facebook compie 10 anni: 10 cose che il social network ha cambiato per sempre.

10 anni fa, in una stanza del dormitorio di Harvard Mark Zuckerberg diede vita a Facebook. Oggi il social network conta 1,23 miliardi di iscritti in tutto il mondo, 350 millioni di foto caricate e 6 milioni di mi piace ogni singolo giorno.

Nessuno avrebbe mai immaginato che il valore di Facebook avrebbe superato quello di Time Warner e Disney messi insieme. Ma al di là di questi dati, ci sono 10 cose che il social di Zuckerberg ha cambiato per sempre.  Eccole:

1. La definizone di “amico”: Ricordi quando un amico era un qualcuno con cui spendevi una certa quantità di tempo, regolarmente? Tra gli adulti iscritti a Facebook il numero medio di amicizie è di 338. Bisognerebbe avere decisamente tanto tempo per poterli frequentare tutti quanti.

2. Il significato di “stuzzicare” qualcuno: lo “stuzzicare”qualcuno (il poke) è sempre stata un’azione con cui, umanamente parlando, nessuno di noi si è mai trovato a nostro agio. Quando il social network ha introdotto il “poke” come un modo digitale per stuzzicare, per dire un ciao a un amico o un amico di un amico, tutto è diventato più semplice. Nel 2012 Facebook ha introdotto un app a sè stante chiamata appunto poke (molto simile a Snapchat per il fatto di poter inviare foto che si auto eliminavano dopo una certo lasso di tempo). L’app ebbe uno scarsissimo successo e non durò molto. Fu la fine del poke.

3. Il significato di “mi piace qualcosa”: Non è mai stato così facile esprimere la propria approvazione per l’attività di un amico o di un brand da quando esiste il tasto “mi piace su Facebook. Questa caratteristica fu creata essenzialmente per due motivi: come un modo per far sì che gli utenti potessero indicare in modo veloce la propria approvazione per qualcosa, senza per forza doverlo scrivere in un commento, e secondariamente per creare una connessione con le pagine dei brand. I brand cioè possono vedere se letteralmente i loro prodotti/servizi sono apprezzati o meno.

4. La relazioni tra genitori e figli. : I genitori sono amici dei propri figli. E i figli amici dei propri genitori. Facebook ha cambiato le carte in tavola anche in questa relazione in quanto ha permesso ai figli di tutto il mondo di decidere quanto e come condividere le proprie informazioni con i propri genitori. E se accettare o meno la richeista di amicizia, per esempio, della propria madre.

5. Come una relazione sentimentale inizia e finisce: Facebook ha completamente cambiato il modo in cui una relazione comincia, progredisce e alle volte finisce. Sei sicuro che quello che è indicato nel tuo profilo corrisponda alla verità?

6. Il curriculum: Da quando Facebook ha introdotto la timeline nel dicembre del 2011, molti scrissero che sarebbe diventato il “curriculum” della nuova era. I datori di lavoro sempre di più visitano i profili social dei candidati per scoprire maggiori informazioni su di loro. Pensare che i reparti risorse umane non guardino le tue foto e o le tue attività su Facebook è un grandissimo errore.

7. L’album delle foto delle vacanze: Quando si andava in vacanza le persone erano solite scattare foto, portarle a casa, farle sviluppare e metterle in un bel album di vacanze. Tutto questo è sicuramente cambiato con l’avvento della tecnologia digitale ma è stato rivoluzioanto ancora dai piu da servizi social come flickr e Facebook. Perchè stampare una foto quando sono accessibili da qualsiai posto in cui sei.

8. La spinta della cultura del “Guardami”: Le persone non vivono più per vivere il momento in sè ma vivono per catturare quel momento e condividerlo con i propri amici.

9. Come i marchi raggiungono i propri clienti: Nel bene e nel male, Facebook (e tutti i social media da questo punto di vista) hanno cambiato come i brand comunicano con i propri consumatori. Il proliferare del social advertising ha creato un intero nuovo modello di advertising e un ecosistema intorno al social media marketing. Perchè? Il passaparola tra amici, spesso definito come media guadagnato, è quello di cui ci si fida di più, come confermato dall’84% di coloro che hanno risposto a un sondaggio del 2013 realizzato in 58 paesi. I marchi creano contenuti che pensano che tu voglia condividere con i loro amici. Nel 2013 Facebook ha superato Google come prima fonte di riferimento per il traffico internet, dimostrando come produrre contenuti di qualità su facebook è un modello di business molto serio.

10. Il dataset digitale: La mole di dati di invidui raccolti grazie alle diverse piattaforme digitali è enorme. Ancora più degno di nota è quanto siamo diventati accondiscenti a cedere questi dati nel corso del tempo. Su facebook condividiamo dove siamo, quello che stiamo facendo, quello che stiamo mangiando. Le persone su Facebook condividono più di 684,000 bit di contenuti al giorno. E Facebook custodisce 111 megabyte di foto e video per ogni utente.

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