Le previsioni sui trend futuri assicurano tutte come prossimo sistema operativo “vincente”, ovvero maggiormente diffuso a livello mondiale, Android. Ciò nonostante una grande fetta di mercato è sostanzialmente legata al mondo Apple. Come abbiamo detto nell’articolo precedente, il mercato europeo e quello americano sono in questo momento nel centro di una disputa tra le due piattaforme, mentre sul mercato orientale Android dalle ultime stime ha già pienamente trionfato.
Vediamo più nel dettaglio alcune differenze sostanziali tra i due sistemi operativi che rendono questa battaglia a colpi di update e new release davvero avvincente:
1. Open o no?: Android è un sistema definito “open”, nel senso che lo sviluppo è continuo ed è in parte in mano agli utenti, mentre Apple iOS è una piattaforma chiusa. Per questo il primo viene percepito come più personalizzabile, soprattutto dagli utenti più esperti, e soprattuto più “friendly”; per la stessa motivazione d’altro canto Apple iOS viene considerato più sicuro: la libertà dei codici rende più semplice creare attacchi al sistema.
Questa differenza non è insita solo nelle piattaforme, bensì può essere declinata alla filosofia delle due aziende stesse, e spesso sta alla base della scelta di un sistema piuttosto che l’altro.
2. Variabilità dei dispositivi e prezzi: mentre Apple iOS è il sistema operativo installato esclusivamente su iPhone, Android viene utilizzato su un range di dispositivi davvero vasto ed in continua crescita. Questo influisce com’è ovvio anche sul prezzo: mentre quello di un iPhone è fisso, per avere Android si può scegliere tra molte soluzioni di diversa fascia, e questo ha contribuito di certo alla sua diffusione; da qualche tempo può essere installato anche sullo stesso iPhone. Allo stesso tempo, però, Android lascia molto spazio di scelta ai produttori del device, quindi non tutti gli smartphone hanno elevate prestazioni, mentre se si acquista un iPhone si è certi delle sue potenzialità.
3. App Store e Market: una delle più notevoli divergenze di base è quella dell’approccio alle applicazioni che si possono installare sul dispositivo: entrambi mettono a disposizione un luogo virtuale nel quale poter scaricare le app a pagamento e gratuite, ma mentre Apple ha un controllo molto rigido sui software che possono entrare a far parte dell’App Store, Android permette di installare anche applicazioni di terzi che siano al di fuori del Market. Un esempio su tutti? Il noto sito di pubblicazioni online “Issuu” ha rinunciato all’applicazione per iPhone dopo essere stato rifiutato per ben tre volte!
4. MicroSD: gli iPhone non permettono di utilizzare memorie estensibili MicroSD, mentre Android supporta questa possibilità. Questo permette di ampliare la memoria del dispositivo a piacere.
5. Flash: dal lancio della versione 2.2 di Android (Froyo) c’è la possibilità, lasciata agli utenti, di poter visualizzare Flash sul proprio cellulare. Su iPhone questa funzione non è prevista. Tuttavia per molti sostenitori della Apple questa sarebbe una funzione inutile se si tiene conto del dispendio di batteria di un cellulare per caricare una tecnologia come Flash.
Bisogna tuttavia rendersi conto che una grossa parte del mercato non tiene grandemente in considerazione questi aspetti tecnici: le vendite spesso vengono trainate dal trend e dalla moda, nonché dall’appartenenza alla fazione di una casa di produzione piuttosto che a quella dell’altra.
L’iPhone sarà acquistato con molta probabilità da coloro che già utilizzavano altri prodotti della Apple, che nell’immaginario comune significano design e colori accattivanti oltre che un’ottima tecnologia, rasentando quindi spesso lo status symbol.
D’altro canto Google ha dalla sua i moltissimi sostenitori già presenti sul web, entusiasti della possibilità di ricerca e di libertà strettamente connessi con la filosofia dell’azienda e contrari alla chiusura verso l’esterno di Apple.
Per sapere come finirà non ci rimane che seguire la querelle e tenere d’occhio il mercato. E voi per chi tifate?