Parlare di Social Media Trend 2021 è impossibile senza fare un cenno a quest’ultimo imprevedibile anno. Il 2020 è stato un anno completamente dominato dall’impatto della pandemia da Covid-19 sulle conversazioni. Si è trattato di un vero e proprio tema totalizzante, che si è legato nei mesi a tutti gli argomenti trattati. Talkwalker, società leader nel social listening, ha definito 4C dei contenuti relativi al Covid, e sono: community (comunità), contactless (assenza di contatto), cleanliness (igiene) e compassion (compassione). Intorno a queste quattro parole sono nate le più importanti conversazioni di quest’anno 2020. Ma quali saranno i 10 Social Media Trend del 2021? Scopriamolo nell’articolo!
Questi i punti che affronteremo in questo articolo dedicato ai top 10 Social Media Trend 2021:
1. Consapevolezza sociale del pubblico dei social
2. Fake news e trasformazione digitale
3. I social si adattano ma non si rivoluzionano
4. Nuovo mercato e marketing old school
5. Social gaming
6. Personal marketing
7. Il marketing della nostalgia
8. Meme
9. Le 4C del contenuto relativo al COVID
10. Il Remix è il nuovo user generated content
1. Consapevolezza sociale del pubblico dei social
Le persone sono sempre più consapevoli dei problemi sociali e sensibili a tematiche globali, come la salvaguardia dell’ambiente, i diritti umani, la povertà. C’è una maggiore solidarietà tra le giovani generazioni ed è quasi scomparsa la definizione degli individui per tradizionali classi sociali. In questo contesto brand insensibili o poco “umani” rischiano di essere obsoleti per una generazione Z sempre più attenta a salvare il mondo e una prossima generazione alfa che proseguirà su questa strada. Al contrario, chi si intesterà queste battaglie vincerà sui social media e sul mercato.
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2. Fake news e trasformazione digitale
La pandemia da Covid-19 ha messo in evidenza come il mezzo digitale sia fondamentale per far circolare informazioni in tempo reale e su scala globale. Tuttavia ha anche evidenziato il pericolo del diffondersi di notizie false che creano focolai di disinformazione e minano la stabilità generale creando confusione.
Nel 2021 i brand dovranno essere in prima linea per smascherare le fake news, fornendo così un servizio utile alla comunità e dimostrandosi affidabili.
3. I social si adattano ma non si rivoluzionano
Dopo un passaggio tanto rivoluzionario quanto quello vissuto nel 2020 sarebbe indubbiamente sensazionalistico annunciare il declino di un canale sociale e contemporaneamente l’avvento di qualche novità. In realtà possiamo invece registrare una buona capacità di adattamento dei social media attualmente più forti e quindi, per il 2021 e oltre, riteniamo rimarranno questi stessi social media a popolare la scena. Instagram sarà sempre più forte, Facebook si difenderà e trionferà sempre come luogo di news, YouTube continuerà ad essere il sito più visitato al mondo, mentre TikTok, continuerà a trovare nuovi spazi.
4. Nuovo mercato e marketing old school
Quando si ridefiniscono gli scenari è normale che si vadano a recuperare competenze e metodi che hanno fondato le discipline di riferimento a cui fanno capo i social media utilizzati per il business. Nel 2021 assisteremo all’applicazione delle vecchie regole del marketing applicandole ai nuovi mercati. Dopo un periodo di sperimentazioni e di sottovalutazione della componente teorico-scientifica alla base del marketing, i professionisti dovranno tornare alle basi, per meglio interpretare i cambiamenti e trovare le giuste soluzioni.
5. Social gaming
Durante la pandemia di Covid-19 abbiamo assistito ad una crescita esponenziale del gaming. Molti infatti hanno deciso di passare molto tempo davanti a videogiochi per far passare il tempo e per vivere esperienze adrenaliniche anche tra le mura domestiche.
Il 2021 sarà un anno in cui i brand si rivolgeranno alla community dei gamers e cercheranno di interagire con loro direttamente tramite il product placement nei game o tramite contenuti interattivi sui social media collegati.
6. Personal marketing
Il marketing è una strada a doppio senso e i brand non possono più gridare i loro messaggi commerciali sperando che vengano recepiti. Da vent’anni sappiamo che i social media sono teatro di conversazioni e che le conversazioni creano fedeltà e quindi vendite. Per entrare in conversazione con le persone, oggi più che mai, non è mai consigliabile partire dal prodotto o dall’informazione commerciale. È molto più utile iniziare da reali bisogni dell’utente: informazioni generali, impegno, questioni sociali.
7. Il marketing della nostalgia
Nel 2020 abbiamo visto moltissimi post relativi al passato. In un tempo nel quale la nostra vita non sembra andare per il meglio e le preoccupazioni sono troppe per essere gestite con razionalità, è normale che la mente proceda a ritroso, alla ricerca del primo buon ricordo disponibile, a volte anche parecchio distante nel tempo. Questa tendenza ha riguardato tutti ed è difficilissimo trovare chi abbia preferito il 2020 al precedente 2019. Questa tendenza continuerà, associata anche alla riproposizione dei contenuti da parte dei social media, una tecnica molto utilizzata dagli algoritmi per favorire una costanza di pubblicazione da parte di tutti gli utenti.
8. Meme
Se gli emoji non hanno mai avuto il successo che speravano i loro creatori e le gif animate sono sempre meno diffuse, assistiamo oggi alla moltiplicazione dei meme, su qualsiasi argomento possibile. Si tratta di un modo simpatico e veloce per coinvolgere la comunità ma, allo stesso tempo, producono il rischio di una banalizzazione della realtà, facilmente strumentalizzabile. Inoltre non hanno solo segno positivo e possono essere usati per scopi distruttivi. Nel 2021 i brand dovranno difendersi dai meme.
9. Le 4C del contenuto relativo al COVID
Ne abbiamo parlato nelle righe introduttive, e si tratta certamente di una constatazione circa quanto avvenuto nel 2020. Community, Contactless, Cleanliness e compassion sono state nel 2020 le 4 parole che hanno ispirato la maggior parte delle conversazioni sui social. Possiamo dire però che il 2021 proseguirà su questa falsariga; continuerà la malinconia e, gli effetti della pandemia sull’economia reale, saranno ancora più visibili. Le persone sentiranno di aver bisogno di protezione e cura e le 4C saranno sempre valide, ma con un’accezione solo leggermente più positiva.
10. Il Remix è il nuovo user generated content
TikTok e Instagram Reels, forse le due grandi rivelazioni social di quest’anno, ci hanno presentato una nuova forma di contenuto artigianale da parte degli utenti. Si tratta del remix, un contenuto non propriamente originale, ma che parte da un format e da un numero 0 poi replicato un certo numero di volte. Si tratta ad esempio delle tante challenges proposte su Tik Tok.
I brand che saranno in grado di interpretare questa tendenza vedranno riprodotte le loro idee in centinaia di video riproposti da fan e semplici social enthusiast.