Migliorare il posizionamento di un e-commerce su Google

Vuoi migliorare il posizionamento del tuo e-commerce su Google?

Scegli con cura il tipo di contenuto da integrare sul sito e il tipo di canale sul quale puntare la tua strategia! Non tutti i contenuti e attributi della SERP, infatti, hanno lo stesso peso: alcuni compaiono con maggiore frequenza tra i risultati ed è su questi che dovrai puntare se vuoi migliorare il posizionamento del tuo e-commerce e aumentare quindi le probabilità di comparire nelle prime ambitissime 20 posizioni di Google.

Ecco i punti che approfondiamo in questo articolo:

Principali fonti di traffico di un e-commerce: spunti importanti per una strategia di posizionamento efficace

Il traffico da ricerca è uno dei modi attraverso cui gli utenti arrivano più frequentemente ad un brand o prodotto. Ed è sicuramente lo strumento su cui investire se vuoi migliorare il posizionamento del tuo e-commerce su Google e quindi aumentare gli acquirenti e le possibilità di essere trovato dai tuoi potenziali clienti.

Secondo i dati di SEMrush, il traffico da ricerca in realtà sarebbe la seconda fonte di traffico per gli e-commerce tra le 5 totali (diretto, referral, organico, social e a pagamento); e la prima per 5 specifiche categorie merceologiche dell’e-commerce (casa, mobili, musica, elettronica, libri). Per le restanti 8 categorie di mercato analizzate (sport e attività ricreative, bambini, alimenti, viaggi, salute, fashion, fiori, gioielli), è invece il traffico diretto a pesare di più tra le fonti. Combinati insieme, comunque, le due fonti costituiscono l’oltre 80% del traffico totale di un e-commerce.

In ogni caso, però, è solo il traffico da ricerca a permetterci di raggiungere una nuova clientela, mentre quello diretto funziona solo sul repeat business e ci conferma comunque l’importanza che gioca sull’utente la fiducia nel brand e la sua conoscenza. Per questo, nonostante il traffico diretto generi un così largo traffico, è fondamentale migliorare il posizionamento del nostro e-commerce su Google se vogliamo davvero puntare su una crescita nel lungo periodo.

E le altre fonti di traffico? In base ai dati, al terzo posto tra le fonti di traffico per un e-commerce c’è quello da referral, proveniente cioè da link del nostro e-commerce su altri siti web. E’ il terzo canale più importante per gli e-commerce, con l’eccezione dei settori sport e tempo libero e fiori, per i quali il terzo posto va al traffico a pagamento di Google.

In questo senso, coltivare un profilo di backlink forte su domini con autorità elevata ci permetterà di aumentare il posizionamento del nostro brand su Google e quindi la possibilità di entrare in contatto con la nostra potenziale clientela. Inoltre, questo strumento sarà anche in grado di migliorare il posizionamento del nostro sito e-commerce e non solo del brand.

I social media portano il minore quantitativo di traffico ai siti di e-commerce in tutte e 13 le categorie. Anche in questo senso, però, se pur meno influente nel generare traffico sul sito, anche per via spesso di algoritmi che premiano le inserzioni a pagamento, i social risultano uno strumento fondamentale all’interno di una strategia digital efficace.

Caratteristiche della SERP relative all’e-commerce: quali contenuti SEO e strumenti funzionano di più?

Abbiamo visto che occorre puntare sul traffico da ricerca, e quindi sul posizionamento nella SERP, se si vuole che il nostro e-commerce venda di più e aumenti il suo bacino di clientela. Ma quali sono i trucchi per migliorare il posizionamento di un e-commerce sul sito?

Il primo è sicuramente quello di combinare l’ottimizzazione organica per i motori di ricerca (SEO) con le campagne pay-per-click (PPC). Anche il modo in cui scriveremo i nostri annunci commerciali, così come il tipo di contenuto SEO e il tipo di attributo sul quale investiremo, però, potranno fare davvero la differenza.

Quindi… Quali sono gli attributi della SERP che appaiono di più nelle prime 20 posizioni? Quali strumenti contribuiranno a migliorare il posizionamento del nostro e-commerce? Che tipo di contenuto SEO occorre integrare sul nostro e-commerce per migliorare il posizionamento del nostro e-commerce su Google?

A riguardo, i dati di SEMrush sono chiari: sono le recensioni a funzionare di più! Appaiono nel 57,93% delle SERP dei primi 20 risultati. Seguono gli annunci a pagamento in basso (48,69%) e le immagini (41,68%). Anche i knowledge panel (27,18%), i video (25,51%), i site links (21,51%) costituiscono una buona parte degli attributi della SERP. Questo ci dice che se hai un e-commerce e vuoi aumentarne le probabilità di comparire nella SERP di Google, dovrai integrare recensioni, immagini e video nelle pagine del tuo e-commerce e puntare parallelamente su campagne pay-per-click, link building e knowledge panel. Così facendo, starai ottimizzando al meglio la tua strategia di posizionamento.

Dettaglio: se miri al mercato statunitense, tieni in considerazione che i video qui sono più influenti: il 33,36% delle prime 20 posizioni negli Stati uniti ha un video come attributo. Al contrario, il knowledge e i site link scendono rispettivamente al 13,17% e 10,88%.

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