L’immediatezza di Facebook e la velocità di Snapchat. Instagram, ancora una volta, dimostra di saper tenere il passo con i due principali social network, prendendo il meglio di uno e dell’altro. Due le principali novità del social. La prima riguarda un’evoluzione delle “Instagram Stories”, diari visuali lanciati nell’agosto scorso, che contano ormai 100 milioni di utilizzatori giornalieri.
Le Stories non saranno più spazi per i ricordi di una giornata, ma veicoleranno immagini in diretta, proprio come fanno Facebook Live e i Periscope per Twitter. Unico limite, quello orario: le dirette non potranno durare per più di 60 minuti. Per realizzare le dirette, basterà entrare in Instagram Stories e selezionare la funzione “video live”.
All’avvio della diretta, i follower riceveranno una notifica.
La seconda novità riguarda i messaggi diretti (Instagram Direct). Chi crede sia una funzionalità secondaria rispetto alla condivisione pubblica delle foto, si sbaglia. La messaggistica coinvolge infatti ogni mese 300 milioni di utenti. Come ulteriore incentivo per il loro utilizzo, verrà introdotta la possibilità di condividere contenuti effimeri (che si autodistruggono, come avviene su Snapchat) con un utente o un gruppo di utenti, massimo 15, con l’unico vincolo che siano nostri follower.
A livello pratico, per condividere con una o più persone, basterà accedere a Stories e inviare ciò che si ha registrato con la freccia. Chi li riceve, li troverà nell’archivio “inbox”. I messaggi temporanei si riconoscono perché sono cerchiati di blu.
Per conservare la memoria del contenuto, l’unica chance è fare uno screenshot (ma se lo si fa, il mittente viene avvisato). Inoltre, i contenuti che scompaiono si potranno inviare soltanto a chi già ci sta seguendo
Sulle orme di questi format, WhatsApp ha reso disponibile la funzione «Status», arrivata sulla chat con l’ultimo aggiornamento. Mentre su Facebook Messenger Zuckerberg ha lanciato il «Messenger Day», molto apprezzato in Polonia dopo l’ultima sperimentazione, e una nuova applicazione, «Flash», che ricalca fedelmente la piattaforma di messaggi «usa e getta» utilizzata da SnapChat.