Iab Forum 2012: l’Agenda Digitale e la crescita del Video Advertising

Lo scorso 10 Ottobre, per concludersi il giorno successivo, si è svolto a Milano lo IAB Forum, ormai celebre punto d’incontro della grande maggioranza dei professionisti del settore IT, comunicazione e new media: noi c’eravamo ed ora vi raccontiamo di cosa si sia parlato. .

Quest’anno l’argomento principale sul quale verteva il forum, giunto alla sua decima edizione, era l’Agenda Digitale, argomento di grande attualità per l’Italia e l’Europa tutta, punto cardine dei provvedimenti per l’uscita dalla crisi economica grazie alle nuove tecnologie. Non è infatti un caso che il titolo dato quest’anno alla manifestazione fosse “The Digital Opportunity”. Si è inoltre parlato di digital economy e criticità ancora presenti nello sviluppo di questi campi nel nostro paese.

La prima giornata si è aperta con la consueta presentazione del General Manager di IAB Lazzarini, per poi continuare con il primo intervento a cura diSimona Zanette, Presidente di IAB, che ha illustrato il lavoro dell’associazione per ciò che riguarda l’industria italiana dell’online. Ecco una parte del suo intervento:

Tutto evolve, tutto cambia. IAB Italia è cresciuta sia nei numeri che nella rappresentatività della base associativa e in linea con questa evoluzione stiamo andando verso nuovi assetti e una nuova governance. Per quanto riguarda la crescita della industry, il nostro impegno si sta focalizzando su due fronti. Il primo è quello di riuscire ad avere uno spaccato degli investimenti quanto più dettagliato e completo possibile in termini di dichiarazioni degli attori del mercato, l’altro riguarda la misurazione: negli USA IAB sta portando avanti il programma 3MS (Make measurement make sense) che si pone come obiettivo quello di trovare una currency comune per misurare l’efficacia delle campagne online comparabile con gli altri mezzi, e questo ci impone una riflessione“.

Dalla sua prima panoramica sono emersi alcuni dati fondamentali, primi su tutti quelli sugli investimenti nell’advertising online, che ha chiuso il 2011 con un ottimo +12%, a fronte di un mercato pubblicitario che ha perso l’8,4%.

Importante, inoltre, il suo focalizzare proprio sull’Agenda Digitale: “I 200 milioni di euro approvati recentemente dal Governo, devono essere investiti subito altrimenti abbiamo un serio problema di arretratezza. Restare fuori dai moltiplicatori offerti dalla Digital Economy, significa anche negare alle imprese italiane le opportunità per creare posti di lavoro“.

Si sono poi succeduti nei due giorni molti altri interventi: da tenere in conto quelli di Gregorio De Felice, Chief Economist Intesa Sanpaolo, e Marc Vos, Partner&Managing Director BCG, hanno portato alla luce un incremento delle vendite dell’1,2% delle aziende “high web” rispetto ad un notevole calo nei rendimenti delle aziende “low web”, con uno scarto tra le due del 5,7%. Inoltre più del 54% delle PMI High Web italianesceglie di utilizzare internet per le attività di Marketing.

Importanti anche i dati illustrati dal Presidente di Audiweb Enrico Gasperini nel suo incontro: oltre ad illustrare un’interessante analisi sulla presenza e l’accesso degli italiani al web, ha sottolineato come siano particolarmente apprezzati determinati contenuti online, primi fra tutti E-commerce, News e Video.

Proprio ai video online è dedicato un focus all’interno dell’evento: uno degli argomenti “più caldi” risulta infatti essere il Video Advertising, con una grande crescita di interesse ed investimenti. Sempre Gasperini ha mostrato i dati a riguardo: gli utenti che hanno guardato video online nell’ultimo mese sono il 73% di quelli con accesso alla rete, 20,5 milioni, con una crescita del 10% rispetto all’anno precedente e del 28% in due anni. Cambia anche l’approccio alla TV: sempre più italiani fruiscono dei contenuti televisivi online, con dati decisamente importanti come l’incremento del +750% in due anni. Grazie a ciò nel 2012 gli investimenti in online video advertising hanno visto un aumento del +85% rispetto al 2011, arrivando a 89 milioni di euro, con uno spostamento di investimenti dalla tv tradizionale all’online video advertising pari al +2.5%.

Al Forum IAB è intervenuto anche Alessandro Fusacchia, Consigliere del Ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, e coordinatore della task force sulle start up dello stesso Ministero, che ha confermato come misure previste riguardo l’Agenda Digitale italiana strumenti fiscali per agevolare la costituzione di start up, anche con capitali privati e criteri di scelta per disincentivare la cosiddetta “fuga di cervelli”.

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