Lo scrolling della pagina web

Quando parliamo di “usabilità” di un sito intendiamo la possibilità per gli utenti di raggiungere all’interno di esso tutto ciò che serve loro con facilità.
Si tratta di una valutazione qualitativadell’esperienza di navigazione delle pagine e dei contenuti dello stesso, che prevede un’attenzione all’efficienza di utilizzo, alla possibilità di memorizzazione del funzionamento e della navigazione, alla piacevolezza dell’esperienza da parte degli utenti che si interfacciano con esso.

L’usabilità prevede un vero e proprio studio preliminare alla creazione dello spazio web, e diventa un punto a favore del sito sia dalla parte del visitatore, che in questo modo potrà avere un’esperienza migliore nella navigazione dei contenuti  e nella loro fruizione, sia dalla parte dell’azienda o del servizio offerto, perché vi sono indubbi vantaggi nell’offrire agli utenti una migliore esperienza di navigazione.

Fanno parte di questo campo diversi fattori di funzionamento e di design del prodotto, tutti ugualmente importanti se frutto di un adeguato studio dei comportamenti e delle necessità dell’utente finale; oggi parleremo dello scrolling della pagina.

Usabilità e scrolling della pagina web: il problema dell’attenzione

Per scrolling della pagina si intende lo scorrimento dei contenuti, che siano testi, immagini o video all’interno di essa, all’interno del monitor.

Spieghiamoci meglio: quando i contenuti all’interno di una pagina web sono molti e/o lunghi, la porzione visibile immediatamente all’accesso allo stesso sarà solo una più o meno piccola parte di ciò che vi abbiamo inserito, quella contenuta nel nostro schermo. Lo scrolling è quel meccanismo che permette di scorrere la pagina sino in fondo per leggere e visionare i contenuti in modo completo.

Sebbene ciò sia ormai automatico per gli utenti esperti della rete, è un fattore rilevante per quel che concerne l’usabilità del sito e la fruizione delle informazioni all’interno di esso.

Studi approfonditi effettuati in passato hanno infatti portato all’attenzione dati da tenere in forte considerazione: l’interesse che l’utente pone sui contenuti che sono nella prima porzione della pagina risulta essere molto più alto rispetto alle parti che vengono raggiunte tramite scrolling;l’utente medio passa infatti circa l’80% del tempo sulla parte più alta della pagina.

Questo ha portato in un primo momento a risoluzioni del problema che spesso aprivano a loro volta ulteriori criticità: ricordate quei siti nei quali le Home Page presentavano nella parte superiore della pagina una quantità di link tale da renderli navigabili e comprensibili con grande difficoltà? Erano frutto di una errata gestione del problema dello scrolling a seguito di queste convinzioni: poiché gli utenti secondo i dati non “scrollavano” i contenuti, allora li si poneva in primo piano in modo che potessero essere visti in ogni caso.

Il giusto medio

In realtà gli stessi dati che avevano portato a queste nuove problematiche rivelavano che di certo una percentuale degli utenti non effettuava lo scrolling della pagina, ma che comunque coloro davvero interessati ai contenuti arrivavano sino in fondo nella lettura, e questo non dipendeva assolutamente dalla lunghezza dei testi: entro i 1000 pixel i comportamenti erano identici per tutti gli utenti, ma chi andava oltre arrivava anche sino alla barra inferiore della pagina. Non solo: secondo i datii due picchi di attenzione si trovavano proprio nella parte superiore dei contenuti, quella vista da tutti gli utenti, e nella parte inferiore, dove coloro che effettuavano lo scrolling si fermavano per riflettere su cosa avessero letto di interessante. Questo significa però anche che chi che aveva deciso di andare avanti nella lettura della pagina spesso saltava a piè pari la parte di mezzo dei contenuti.

Detto ciò sarà chiaro come le regole da utilizzare non siano così ferree come sono state intese in passato, ma vi siano accorgimenti che possono fungere da giusto medio all’interno della situazione; i consigli che possono essere dati per mantenere viva l’attenzione su tutti i contenuti riguardano ovviamente lo studio e la gestione degli stessi all’interno degli spazi a disposizione.

Consigli per gestire al meglio il contenuto all’interno della pagina

Tenendo conto di ciò che abbiamo appena detto, sarà bene non ripetere gli sbagli fatti in passato ed equilibrare al meglio i contenuti all’interno della pagina e del testo.

I consigli che possiamo darvi sono principalmente due:

●      per far sì di catturare l’attenzione di coloro che decidono di leggere una porzione maggiore della pagina che non sia la prima, inserite all’interno del testo alcuni punti che possano essere facilmente notati: testi visibili, immagini, video; insomma, qualcosa che salti all’occhio subito anche durante una visione veloce del contenuto, che catturi l’attenzione dell’utente e lo faccia fermare a leggere;

●      curate al meglio il fondo pagina, perché anche se la percentuale di utenti che vi arrivano è una minoranza, si tratta comunque di coloro che hanno deciso di continuare la lettura dei vostri contenuti, e che quindi hanno un effettivo interesse per essi.

Una buona soluzione può essere anche quella di inserire contenuti interessanti che possono però essere visti solo parzialmente nella prima porzione di pagina: gli utenti dovranno per forza scendere per vederli nella loro interezza e quindi potranno continuare a leggere ulteriori contenuti.

Metodi alternativi allo scrolling

Esistono metodi alternativi allo scrolling, ormai entrati in tutto e per tutto nelle nostre abitudini, tanto che probabilmente non vi abbiamo mai neppure fatto caso.

Uno di essi è la “paginazione”: dividere i contenuti lunghi in porzioni di testo più brevi, come fossero diverse pagine, ed inserire un piccolo menù numerato in fondo ad essi; in questo modo gli utenti non saranno costretti allo scrolling. Questo metodo, tipico dei blog, va tuttavia utilizzato con cautela, ponderandone i pro e i contro: potrebbe infatti creare problemi se le pagine fossero troppo pesanti da caricare, allungando i tempi di lettura che, come già sappiamo, se diventano significativi rischiano di allontanare gli utenti dalle pagine.

Un ulteriore sistema alternativo, che molti di noi utilizzano giornalmente per esempio su Facebook, è quello dell’”infinite scroll”: si tratta di un metodo di scrolling che non ha interruzioni di pagina e che fa sì che tutti i contenuti siano visibili nello stesso spazio senza bisogno di link. Questa soluzione, però, oltre a non risolvere i problemi di scrolling di cui abbiamo parlato, può adattarsi a contenuti come quelli di un social media, ma difficilmente ai testi ed alle immagini di un sito.

In conclusione

Abbiamo visto insieme una problematica da tenere in considerazione al momento della progettazione del vostro sito soprattutto in termini di costruzione degli spazi ed usabilità di essi da parte degli utenti; non bisogna però dimenticare che ciò che maggiormente fa sì che le vostre pagine vengano lette per intero dai visitatori del vostro sito è e rimane un contenuto interessante e ben scritto. Incuriosire, interessare, dare informazioni e contenuti di valore: questo è il vero segreto perché gli utenti apprezzino e continuino la lettura di ciò che proponete.

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