Quante volte avete sentito dire che Facebook ha diminuito la visibilità organica dei post, per obbligare le aziende a investire nella propria piattaforma pubblicitaria e sopperire a questo calo? Tante.
Sicuramente è vero. Il modello di business e di revenue di Facebook si sta spostando dalla crescita della propria base utenti al tema della visibilità dei contenuti pubblicati.
A prescindere da questo, però, sono convinto che una strategia social debba essere sempre affiancata da un budget dedicato all’advertising. E questo non per ovviare a questo “dispetto” di Facebook, ma per massimizzare il ritorno dell’investimento delle proprie strategie.
Insomma, sfatiamo una volta per tutte il mito che Facebook è gratuito. Non lo è mai stato e se continueremo a consderarlo tale, alla fine ci costerà molto di più.
Le inserzioni di Facebook sono uno strumento formidabile per raggiungere i propri obiettivi comunicativi, soprattutto se deciderai di seguire questi piccoli consigli 🙂
1. Sfrutta le infinite possibilità di targeting
Uno dei più grandi errori, a mio avviso, che puoi fare su Facebook ADS è quello di indirizzare i tuoi annunci a un pubblico troppo broad senza utilizzare le infinite possibilità di targeting offerte dalla piattaforma. Partiamo dal presupposto che, una campagna per acquisizione like che performi al meglio, non dovrebbe avere un target potenziale più alto di un milione di utenti.
Per questo è molto importante settare il proprio gruppo di annunci in modo che riesca a colpire utenti il più possibile interessati a quello che stai proponendo. Come li trovo? Le possibilità che offre Facebook non solo sono decisamente ampie, ma negli ultimi tempi si sono perfezionate molto e se utilizzate nel modo corretto possono portare a costi di acqusizione molto bassi. Accanto ai più tradizionali interessi, mi riferisco a funzioni come il pubblico simile personalizzato e le diverse tecniche di remarketing.
2. Promuovi i post che stanno avendo successo in modo organico
Il più grande mito da sfatare di Facebook è questo. E la cosa ancora più negativa è che spesso lo si utilizza come pretesto per giustificare la scarsa qualità e, di conseguenza, prestazione dei propri contenuti. Visti i continui cambi nell’algoritmo di Facebook, si pensa che sia necessario sempre e comunque sponsorizzare i propri post. Se un post non riceve abbastanza interazione è perchè il tuo pubblico non lo ha apprezzato a sufficienza o non lo ha ritenuto abbastanza interessante, non perche non lo ha visto.
Sponsorizzare un post con poca interazione organica, non gli farà ottenere prestazioni migliori, ti farà solo sprecare inutilmente budget.
3. Testa differenti creatività
Uno dei parametri più importanti delle inserzioni di Facebook è la frequenza. Senza utilizzare troppi tecnicismi, la frequenza è un indicatore di quanto il tuo target sia stufo o meno di vedere la tua inserzione. Quando questa indicativamente raggiunge o supera 1.4, è arrivato il momento di cambiare la tua inserzione. La frequenza, se alta, pregiudicherà inevitabilmente la prestazione della tua inserzione, a cominciare dal fatto che maggiore sarà la frequenza minore sarà il click through rate e, inoltre, potrebbe ricevere feedback negativi dagli utenti dal momento che sono stufi di vederla. Ogni volta che la frequenza si alza, l’ideale sarebbe sostituire la propria inserzione con un’altra, con copy e creatività differenti.
4. Tieni traccia delle conversioni
Sembra un consiglio scontato ma non lo è. Se si tratta di una campagna di acquisizione like sarà relativamente molto semplice capire quanto ti sta costando ogni mi piace. Nel caso di link esterni e di conversioni nel proprio sito web, Facebook mette a disposizione i propri pixel per tenere traccia dell’evento che più si desidera. Analizzando le conversioni non solo puoi capire quale annuncio performa meglio ma anche quale targetizzazione o posizionamento porta risultati migliori.