Ad Blocker Google e il nuovo filtro pubblicitario per Chrome

Ad Blocker: la nuova soluzione che Google ha deciso di realizzare per far fronte agli innumerevoli annunci pubblicitari che ostacolano la navigazione degli utenti sul web. Un filtro pubblicitario pensato appositamente per Google Chrome.

 

Ma cosa succederà dal 15 Febbraio con l’Ad Blocker?

Il browser procederà ad una revisione delle pagine web per verificare la presenza  di annunci pubblicitari ritenuti intrusivi o non conformi alle linee guida fornite dalla Coalition for Better Ads. Tutti i siti che non risulteranno in linea con tali normative, per via della presenza eccessiva di inserzioni invadenti, avranno a disposizione un mese di tempo per provvedere alla loro rimozione e alla fine del quale potranno richiedere un’ulteriore revisione.

Se le richieste non verranno adempite, Chrome agirà a livello tecnico di network, facendo ricorso allo strumento di filtraggio essenziale per l’Ad Blockert: ogni volta che un utente proverà ad accedere ad un sito considerato “incriminato”, verrà bloccata ogni richiesta proveniente da Java script o da immagini che riportano degli URL attribuibili ad annunci noti.

Le campagne non verranno sbloccate fino a quando il sito non passerà la revisione. Agli utenti, qualora volessero, verrà fornita la possibilità di disattivare il blocco.

 

Quali sono i formati pubblicitari considerati incriminanti?

Sulla base delle opinioni di oltre 20 mila utenti, la coalizione ha voluto mettere in evidenza quei formati considerati eccessivamente intrusivi. Sono emersi con evidenza 4 formati desktop e 8 formati mobile. Alcuni si ripetono sia nel formato desktop che in quello mobile, tra questi:

  • I classici pop up che saltano fuori improvvisamente bloccando il contenuto della pagina.
  • Video sonori che si aprono automaticamente senza interazione da parte dell’utente.
  • Annunci che appaiono prima che si carichi il contenuto  della pagina, obbligando l’utente ad aspettare pochi secondi prima di poter saltare o chiudere l’annuncio.
  • Annunci che appaiono alla base della pagina occupadone il 30% e che non spariscono nemmeno quando l’utente si sforza inutilmente di scorrere la pagina.

Tra quelli nella versione mobile troviamo in aggiunta:

  • Annunci che occupano più del 30% dell’altezza verticale della pagina.
  • Annunci che appaiono prima che si carichi il contenuto della pagina e le cui dimensioni possono variare.
  • Annunci che obbligano a scorrere la pagina verso l’altro per la loro rimozione.
  • Ads contenenti colori luminosi o scritte che appaiono distraendo gli utenti dal loro tentativo di lettura di una determinata pagina.

Consultali direttamente sul sito!

Solamente gli annunci non superiori al 30% insieme a quelli che saranno perfettamente integrati con le pagine web saranno ammessi e non verranno bloccati in alcun modo.

Si tratta quindi di uno strumento preciso ed efficace, finalizzato alla sola rimozione di banner non conformi e che esclude quindi tutte quelle pubblicità che non si rivelano dannose per la visualizzazione della pagine web. La maggior parte dei siti web ha deciso di agire e di conformarsi alle richieste con un’unica finalità, ottimizzare al massimo l’esperienza degli utenti.

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