Già da diverso tempo parliamo di una crescita costante e di una certa consistenza dell’E-commerce nel nostro paese: se sino a qualche anno fa i dati mostravano un ritardo del popolo web italiano negli acquisti online rispetto al resto d’Europa e del mondo, negli ultimi tempi la situazione è decisamente cambiata.
Ce lo conferma l’interessante ricerca “E-Commerce Cunsomer Behaviour Report 2011” effettuata da Netcomm, il Consorzio del Commercio Elettronico Italiano e Contactlab.
Vediamo insieme i dati che sono stati pubblicati sulla situazione del Commercio Elettronico italiano per farci un’idea più chiara della situazione attuale.
Nel 2011 il 90% degli utenti online ha compiuto un acquisto, dato che cresce del 3% rispetto al 2010.
Infatti nel corso del 2011 è cresciuto del 10% il numero di italiani che ha acquistato in rete un numero maggiore di 20 prodotti e del 5% quello di coloro che si sono mantenuti tra i 10 ed i 20. Molto interessante è sapere che rispettivamente il 23% ed il 25% di questi utenti sono diventati acquirenti da meno di un anno: tra 2010 e 2011 c’è stata una crescita esponenziale dell’E-commerce che si è diffuso tra i navigatori italiani, probabilmente anche in concomitanza con la diffusione maggiore delle connessioni veloci da casa.
Questo sviluppo ha investito tutte le fasce di età, ma una crescita interessante vi è stata soprattutto nelle più alte: il 30% degli acquirenti online ha più di 50 anni, e le fasce più alte sono quelle 30-39 e 40-49, nonostante con il crescere dell’età cresca anche la preoccupazione riguardo la condivisione dei dati sensibili online.
Inoltre l’acquisto di beni e servizi in rete inizia ad essere percepito come parte della vita quotidiana se il 48% degli utenti fa i propri acquisti in orario serale e/o notturno: un momento nel quale ci si dedica soprattutto ai propri interessi privati e personali. Questo è sottolineato ulteriormente dai campi nei quali si ha il maggior sviluppo: viaggi in primis, seguiti da alimentari ed assicurazioni, con un importante crescita del nuovo settore dedicato al benessere.
Cresce anche l’acquisto da smartphone e dai luoghi di lavoro.
I fattori fondamentali per l’aumento del numero degli acquisti secondo i dati sono soprattutto legati a semplicità e praticità di utilizzo dei siti di E-commerce: in testa la possibilità di fare le proprie spese 24 ore su 24 e la convenienza a livello economico grazie alle numerose offerte, seguite dalla velocità del processo ed il gran numero di informazioni reperibili sul prodotto che si è scelto prima dell’acquisto.
Davvero interessanti le motivazioni che portano alla scelta di acquistare da un sito piuttosto che da un altro: l’88% degli utenti intervistati dichiara di scegliere il proprio online store di fiducia in base alla facilità di navigazione del sito ed alla completezza delle informazioni riguardo a prodotti e servizi presenti. Il 61% sceglie in base alla notorietà del sito, il 57% guarda alla disponibilità di un servizio di customer care ed il 45% segue i consigli degli altri utenti.
Per ciò che riguarda la decisione del prodotto, del servizio, o ancora dell’offerta da scegliere per l’acquisto, l’affidabilità viene data ai motori di ricerca, seguiti dai comparatori di prezzo e dall’E-mail marketing (newsletter ed e-mail promozionali). Soltanto in quarta posizione i social network.
Il 92% degli italiani farebbe più acquisti online se trovasse offerte più convenienti, mentre circa l’80% viene frenato dal fatto che non trovi chiaramente espresso il diritto di restituzione e che non possa concordare orario e giorno di consegna. Risulta importante anche il fatto di non poter pagare la merce dopo averla ricevuta.
I dati per ciò che riguardano invece chi non effettua i propri acquisti online vedono come motivazioni principali la preoccupazione di non potersi accertare della merce in precedenza, di non avere il venditore disponibile di persona per ricevere consigli e la paura di non poter contattare il sito in caso di problemi.
Conclusioni e dati liberamente tratti dalla ricerca Contactlab e Netcomm scaricabile qui: E-Commerce Cunsomer Behaviour Report 2011