Cosa trovi più appassionante, la comunicazione con i clienti di una pagina o la creazione di un post?
Senza dubbio la creazione di un post. Dall’idea creativa fino ad arrivare al momento in cui premi il tasto pubblica. Anche se la cosa che preferisco in assoluto è l’ideazione del copy. Scrivere è sempre stata la mia più grande passione e cerco sempre di creare testi che non siano soltanto accessori ma che diventino quell’ingrediente in più senza il quale la tua ricetta sarebbe come tutte le altre.
Facebook, Instagram, Linkedin e altri meno noti: quale sarà il Social network del futuro?
Non ho una sfera di cristallo e spesso nel digital si creano tendenze a tavolino per spingere su una piattaforma che gli investitori in quel momento vedono di buon occhio. La risposta è nei numeri e negli utenti: sono loro a decidere quale sarà la piattaforma del futuro. Guarda che cosa è successo a Snapchat. È bastato che Instagram replicasse alcune sue funzioni e… conosci qualcuno che fa ancora storie su Snapchat?
Se proprio dovessi dare un’occhiatina alla sfera di cristallo, nel futuro vedo ancora tanto facebook, sicuramente tanto Instagram, con un target di età che andrà, a mio avviso, rapidamente aumentando. Una piattaforma – non proprio social e nemmeno così nuova – che nel prossimo futuro potrebbe riservare grosse sorprese anche in Italia è Medium. Bezos docet.
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Una piattaforma specificatamente social da tenere d’occhio nei prossimi mesi è “Vero”. Anche se la “vera” tendenza social del futuro sarà la decentralizzazione e l’avvento di piattaforme che ricompensano gli utenti in base ai contenuti creati. A questo proposito potremmo sentire parlare di Steemit in tempi relativamente brevi.
Qual è la più grande sfida dei social media?
Essere coscienti che la cosa che hai appena imparato nel momento stesso in cui l’hai assimilata è già superata. Devi stare continuamente sul pezzo e non puoi permetterti il lusso di adagiarti o di considerarti arrivato.
Creatività e obiettivi: quanto è importante il binomio art e copy nella realizzazione di un post?
Ci sono art che potrebbero vivere senza copy e parole a cui nessuna immagine renderebbe mai giustizia. Detto questo, il binomio è essenziale. Sono due entità che devono completarsi a vicenda. Considerando che ormai la fruizione dei contenuti sui social media segue uno schema di lettura contrario a quello che cronologicamente si presenta ai nostri occhi. È sempre più diffusa la tendenza, cioè, a leggere/vedere prima il visual e poi il copy piuttosto che il contrario.
Qual è la cosa più divertente del tuo lavoro?
Cercare di pensare in modo creativo 24 ore su 24, per farsi venire in mente idee. Intendo dire non in maniera ossessiva ma nel senso che molto spesso le idee migliori nascono al di fuori del contesto lavorativo. Come tutte le cose più belle, quando meno te lo aspetti.
Svegliarsi nel cuore della notte per appuntarsi qualcosa che ti è venuto in mente o sospettare che qualsiasi cosa succeda intorno a te faccia parte del finale di uno spot strappalacrime, fa parte del pacchetto.
Se dovessi descrivere il tuo lavoro con 3 aggettivi quali sceglieresti?
Creativo
IperReattivo
Ansioso (in senso positivo, giuro)
Cosa ti ha spinto a scegliere questa professione?
Il fatto che sarebbe stata una cosa difficile da spiegare ai miei genitori. E la passione. In realtà con quella riesci a dare una spiegazione a tutto.
Cosa non può mancare a una social media manager?
Una connessione internet. Lo so, è banale ma è così. Sento già un vociare: “Sei sempre con il cellulare in mano”. 🙂
Una volta mi è capitato di dover gestire i commenti di un utente a cui era esplosa una pentola a pressione in cucina, mentre ero dall’altra parte del mondo. La scorsa estate, invece, ci siamo trovati di fronte alla necessità di gestire una situazione particolare che si era creata sulla pagina facebook di un cliente in seguito al crollo del Ponte Morandi.Siamo riusciti a coordinarci a distanza e a offrire il supporto necessario.
Se non facessi questo lavoro che lavoro faresti?
Una pasticceria a Nizza, dove trovare tutte le ultime tendenze di Instagram in fatto di dolci.
Quindi alla fine forse mi occuperei sempre e comunque di social e il piano b sarebbe non avere un piano b. 🙂
Motto personale?
“Se credete che Mary Poppins sia entrata in quella casa per i bambini, allora non avete capito niente.”