Per i regali di Natale, sempre più persone si affidano a internet e agli acquisti sugli e-commerce. Il tutto, comodamente dal proprio smartphone. Secondo gli ultimi dati, il 76% degli utenti che ha effettuato una ricerca specifica, approderà nell’arco della giornata su uno store online. Di questi, il 28% finalizzerà l’acquisto.
Per attirare clienti sui propri canali, risultano fondamentali le campagne sui social network. Secondo la ricerca Total Retail 2016, condotta su un campione di 23.000 consumatori online, il 78% viene influenzato dai social nelle proprie scelte di spesa.
Il primato va al social network di Zuckerberg che riesce a raggiungere in modo ottimale il target: il 66% degli utenti ritiene i Facebook ads utili e non fastidiosi.
Meno fortunate le campagne Instagram: i post sponsorizzati vengono infatti ignorati dal 70% degli utilizzatori, questo perché l’occhio, abituato al “bombardamento” continuo delle pubblicità, ha imparato a scartare i messaggi puramente promozionali.
Vincenti, per la maggior parte degli utenti, i prodotti di “marketing emozionale”, le esperienze, in grado di interessare e incuriosire gli utenti. Ben disposti a vivere e prendere parte alla storia raccontata da un brand, che sia reale e di valore, i clienti si sentiranno legati al marchio e fidelizzati e diventeranno degli sponsor, degli ambasciatori di quel marchio. Fa scuola, da anni, Coca-Cola, che punta moltissimo sul periodo delle feste natalizie.
Altro elemento fondamentale per aumentare l’interesse e gli acquisti sul proprio store è la reattività dell’assistenza clienti sui social network. Essenziale specialmente su Twitter, riferito ai commenti degli utenti che seguono il profilo.
Efficienza e semplicità sono poi gli elementi che distinguono un ecommerce di successo da uno scadente: il frictionless shopping (l’acquisto che “va liscio), senza interruzioni e step inutili prima del pagamento, è diventato ormai un elemento imprescindibile.
Non dimentichiamo infine l’efficacia dell’email marketing. Versione digitale e moderna dei vecchi cataloghi per gli acquisti che venivano recapitati per posta, le DEM costituiscono oggi un ottimo strumento per informare i propri clienti.
Grazie a una maggiore cura nel messaggio e targetizzazione del proprio database di utenti, i messaggi promozionale sono diventati un appuntamento gradito per gli utenti. Basti pensare che, secondo secondo uno studio di Smart Insights, i tassi di disiscrizione a livello globale sono scesi mediamente fino allo 0,13% e che quelli di reclami e lamentele relative alla privacy allo 0,027%.