Come evolvono gli acquisti da smartphone con il Mobile Commerce

acquisti da smartphone

In uno scenario dove gli acquisti dei consumatori sono prevalentemente online, diventano grandi protagonisti gli acquisti da smartphone. Assume quindi importanza il Mobile Commerce nel B2C globale. In Cina e Regno Unito ogni cento euro spesi dai consumatori circa venti transitano sulla rete. E lo scenario sta cambiando anche in Italia, vediamo come.

Cosa si intende per Mobile Commerce

Il Mobile Commerce è rappresentato dal valore delle vendite mediante mobile site o applicazioni. Nel 2019 il 39% degli acquisti e-commerce è avvenuto tramite smartphone. E questi oggi hanno un ruolo sempre maggiore per lo shopping online dei consumatori.
A cambiare le abitudini del settore sono stati diversi fattori.

  • La possibilità di avere una connessione internet costantemente in ogni luogo.
  • Il bisogno di condividere le esperienze.
  • L’interazione col cliente che aumenta grazie alla virtualità.

A causa di questi nuovi comportamenti, i grandi brand del settore tecnologico hanno posto al centro della loro strategia di crescita il device mobile. Tanto da divenire sempre più utilizzato anche per effettuare transazioni. Resta però da capire come in futuro il settore sarà influenzato dall’uso del contante, visto che alcuni utenti sono ancora legati al contrassegno come metodo di pagamento in Italia. Ma il dato certo è che nel 2020 più della metà del fatturato del commercio elettronico sarà generato da acquisti da smartphone, che rispetto a sei anni fa rappresentava solo il 5%.

Mobile site o Sito web responsive?

Il sito web responsive è una piattaforma unica progettata per adattarsi automaticamente ai dispositivi su cui è visualizzata. In questo caso il sito rimane lo stesso, ma è adattato ai vari formati desktop o mobile grazie a determinate tecniche di programmazione.
Il mobile site invece, a differenza del sito web responsive, richiede la creazione e progettazione di un sito sviluppato appositamente per la navigazione da dispositivi mobile. Coesiste in parallelo con il sito desktop navigabile da PC o portatili, ma deve essere raggiunto tramite un diverso dominio. Come ad esempio mobile.dominio.com oppure m.dominio.com. È richiesta, quindi, una maggiore manutenzione per il mobile site.
Per quanto riguarda le attività SEO di ottimizzazione e posizionamento, se si possiede un sito web responsive e contemporaneamente un mobile site, è necessario gestire le attività simultaneamente. Questo perché i motori di ricerca dovranno indicizzare e posizionare i due domini che sono diversi, come abbiamo detto.
Entrambe le tipologie di sito puntano a un’ottima user experience per una migliore esperienza di navigazione, specie quando si tratta di mobile dove la porzione di schermo è ridotta. E questo porta ad un aumento consequenziale del tasso di ritorno e di engagement.

I numeri dell’effetto smartphone in Italia

Dai dati raccolti dal nuovo Osservatorio e-commerce B2C del Politecnico di Milano in collaborazione con Netcomm, in Italia lo shopping sul web è diventato una leva importante del retail. Nel 2018 gli acquisti da smartphone erano pari a 12,5 miliardi di euro. Mentre nel 2019 è stato generato il 65% della crescita complessiva del commercio, pur rappresentando solo il 73% degli acquisti. È inoltre aumentata la dimensione del mercato del 15% a 31,5 miliardi di euro, il valore più alto di sempre.
I web shopper, ovvero chi effettua almeno un acquisto in rete all’anno, sono oggi 23,6 milioni. In aumento del 2% prevalentemente con età tra i 25 e i 54 anni. La figura chiave di questa evoluzione è dunque il consumatore. Focalizzandosi sui Big Data e grazie ad algoritmi intelligenti che riconoscono i comportamenti, si possono creare offerte coerenti per soddisfare le crescenti aspettative dell’utente.

– Leggi anche ‘Lo sviluppo del Mobile Commerce in Italia’

Aziende: aumentare le vendite da smartphone con la strategia di marketing omnichannel

Nel commercio digitale in crescita continua, è fondamentale che le aziende sviluppino strategie di marketing in grado di utilizzare tutti i touchpoint digitali e fisici. La giusta interazione tra online e offline è oggi una prerogativa per il consumatore. I punti vendita devono quindi trasformarsi in showroom, veri e propri canali esperienziali. Successivamente il prodotto viene comprato in rete. Cambiando le logiche, cambiano anche i format degli store, specie nelle grandi città. L’obiettivo dei brand è poi integrare una strategia omnichannel alle nuove tecnologie. Questo permette sia una personalizzazione dell’offerta e dell’esperienza degli acquisti da smartphone, sia il mantenimento della relazione con il cliente.

Il sorpasso dello smartphone su desktop

Tramite gli Analytics di Google relativi al proprio e-shop, è possibile notare come le conversioni da mobile superano quelle da desktop. E sarà una valida scelta orientare la strategia per agevolare questo trend e farsi trovare preparati.
Rispetto al 2018 dove gli acquisti da smartphone rappresentavano solo il 34% del valore, nel 2019 sono saliti al 40% dell’e-commerce totale. Il desktop rimane il preferito per lo shopping online, ma subisce un calo insieme ai tablet che sono passati dal 6% al 5%.
Lo smartphone diventerà presto il primo canale per l’e-commerce entro il 2021. Alla base di questo sviluppo c’è la diffusione e la frequenza d’uso degli smartphone per connettersi alla rete. Lo smartphone è poi adatto a favorire tutti quegli acquisti a impulso, con vendite mirate e personalizzate sulla base di informazioni personali dell’utente.

Mobile commerce: i settori in crescita

La crescita del Mobile Commerce ha interessato diversi settori. In generale l’acquisto di servizi raggiunge i 13,5 miliardi di euro, mentre l’acquisto di prodotti arriva a 18,1 miliardi di euro (+21%) con 281 milioni di ordini. Citiamo di seguito i dati più significativi.
Tra i prodotti l’informatica ed elettronica col +19% per un valore complessivo di 5,3 miliardi di euro, seguito dall’abbigliamento che raggiunge il +16%, 3,3 miliardi di euro. Tra i settori con il ritmo di crescita più elevato troviamo l’arredamento (+30%, 1,7 miliardi di euro) e il Food&Grocery (+42%, 1,6 miliardi di euro). In coda i giocattoli, con 602 milioni (+18%) e il beauty, con l’acquisto di profumi e cosmetici per un valore di 568 milioni (+27%).
Tra i servizi il primo comparto è rappresentato da turismo e trasporti con 10,9 miliardi di euro. Crescita determinata dall’acquisto di biglietti ferroviari e aerei e dalla prenotazione di hotel o case-vacanza. Infine hanno rilevanza gli acquisti online nel settore assicurazioni, focalizzati su RC auto che valgono 1,5 miliardi di euro (+6%).

– Leggi anche ‘Mobile ed e-commerce, un nuovo trend al servizio del vostro lavoro’

Nuove sfide per il futuro

Sulla base di questo nuovo trend degli acquisti da smartphone, si apre il tema sicurezza. Si parla infatti di nuovi obblighi normativi imposti dalla PSD2 (Payment Services Directive 2) per le autorizzazioni delle transazioni online. Resta il dubbio se questo potrà frenare gli acquisti in rete. Probabilmente nei primi periodi di adattamento a queste nuove regole gli acquisti da smartphone saranno penalizzati. Ma nel medio termine, saranno convinti anche i consumatori ancora non propensi ai pagamenti online.
Inoltre oggi una delle sfide è quella ambientale. La sensibilità dell’opinione pubblica è focalizzata su temi come imballaggi ed emissioni prodotte in fase di trasporto. I grandi brand hanno già dichiarato il loro impegno a migliorarsi e adeguarsi alle nuove esigenze entro il 2030 attraverso diverse strategie.
Le imprese investiranno sempre più anche in tecnologie per una piena rivoluzione sociale, economica e commerciale. Un fattore importante per le scelte degli italiani, soprattutto per i più giovani.

Lettura interessante? Condividila con i tuoi contatti!

Iscriviti Ora



Acconsento ai trattamenti della privacy
×